È stato presentato venerdì 7 dicembre a Firenze il gruppo di progetti di “cooperative di comunità” costituite e riconosciute dalla Regione Toscana, che finanzierà queste iniziative volte allo sviluppo delle piccole realtà locali, alla promozione delle tipicità agro-alimentari e culturali. C’è anche un progetto casentinese fra quelli ammessi ai finanziamenti, e viene da Corezzo, in Vallesanta, il paese del tortello alla lastra. “Tutti uniti per il tortello alla Lastra” è infatti una sorta di slogan del progetto, che comprende tutte le fasi della realizzazione di questo prodotto – celebrato anche in una sagra estiva di solito affollatissima – dai campi ai laboratori fino in tavola. A Chiusi della Verna già esiste una cooperativa sociale, che diventando cooperativa di comunità punterà al recupero di fondi agricoli, dove produrre in modo ecosostenibile le materie prime necessarie a confezionare i tipici tortelli, ma che li vuole anche promuovere e commercializzare seguendo tutta la fase successiva alla produzione e facendo conoscere sia il prodotto che il territorio.
Soddisfatto il Sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini, anche perché “La struttura polivalente di Corezzo, di proprietà comunale, ospiterà il laboratorio di produzione. È questo un progetto al quale noi amministratori abbiamo creduto fin dall’inizio, quando sembrava solo che si volesse costruire una cattedrale nel deserto. Invece quella struttura, proprio come volevamo, sta diventando il luogo aggregativo della Vallesanta che sa rinnovarsi, e il fulcro dello sviluppo e dell’apertura di questa comunità originale, che invece che spopolarsi attrae giovani famiglie, che anziché dimenticare le proprie tradizioni ci crede e ci investe”. Il primo cittadino aggiunge che “La cooperativa di comunità non riguarda solo Corezzo ma tutto il territorio, darà risposte alla parte alta del nostro Comune, creando lavoro, svolgendo servizi anche municipali, e soprattutto occupandosi della gestione futura del turismo”.
Un vero e proprio salto in avanti dunque. “Esatto, e per questo ringrazio la Regione Toscana, per aver creduto nel nostro progetto. Da qui si capisce che anche le zone più lontane, se non le abbandoniamo, sono una risorsa per tutti; la dimostrazione c’è ogni volta che ci sono opportunità per le nostre vallate, e noi non abbiamo abbandonato mai nessuno, nonostante le difficoltà nell’amministrare oggi un comune di 102 kmq, il più vasto del Casentino. Sono certo che sapremo spendere nel migliore dei modi fino all’ultimo euro di quanto ci verrà erogato, e che i risultati attesi arriveranno”.
Comunicato stampa
Unione dei Comuni Montani del Casentino
Poppi, 08 dicembre 2018