Dal 3 al 22 marzo 2018 ExpArt Studio&Gallery, in via Borghi 80 a Bibbiena (AR), presenta “Intrusioni”, personale di Enrica Passoni a cura di Silvia Rossi.
L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al mercoledì con orario 15/19, dal giovedì al sabato con orari 9,30/12 e 15/19, o su appuntamento.
Sabato 3 marzo, alle ore 16, l’apertura della mostra. Alle ore 18 il vernissage con l’aperitivo offerto da Bar Le Logge, che sarà l’occasione per presentare l’artista e il rinnovato sito della galleria.
LA MOSTRA:
Il secondo appuntamento del 2018 a ExpArt Studio&Gallery è nel segno di Enrica Passoni, talentuosa autrice lombarda che espone dodici opere selezionate nella sua produzione più recente, già presentate con successo all’Affordable Art Fair di Milano dello scorso gennaio.
Un’opera attenta e delicata quella che Enrica crea attraverso le sue sovrapposizione. Un lavoro che mescola abilmente vari medium, dalla fotografia alla stampa, al ready-made dei tessuti accuratamente selezionati. Il risultato riesce a essere incredibilmente pittorico, senza che di pittura vi sia traccia.
L’emotività di questi volti erosi trapela in modo istantaneo nonostante l’assenza dei principali tratti comunicativi, e in questo senso il lavoro dell’artista denota come la sua ricerca sia riuscita a entrare nel pieno dei suoi intenti.
Sovrapposizioni, intrusioni e negazioni sono il leitmotiv di queste opere, pregne di una delicata malinconia, che mescola i tratti gioviali ed eleganti delle tappezzerie a volti femminili, incerti nei colori quanto fermi nelle loro pose. I volti, sapientemente cancellati, diventano specchio dell’anima dell’osservatore e richiamano istintivamente una proiezione, un immaginifico che completi quello che la Passoni ha saputo celare.
BREVE BIOGRAFIA:
Enrica Passoni è nata a Trezzo sull’Adda (MI) ma vive e lavora a Monza.
Nella sua arte si trovano disegni, dipinti, carte, collage, foto, materiali di recupero, installazioni… tutto per riconnettere i fili spezzati del senso e ritrovare una nuova attitudine all’attenzione. Un tentativo di condividere orizzonti di mondo rianimando il dialogo tra differenze interrotto dalle contraddizioni del presente. L’irriducibile opacità dell’Altro restituita dalla superficie riflettente dell’Io, una pratica artistica pronta al confronto con il silenzio e l’assenza oltre i vuoti, tra le pieghe di oblio e memoria.
L’apparizione dell’immagine si staglia su uno sfondo di assenza: la verità richiede pazienza di ascolto e tempi di attesa. L’equilibrio minimalista delle forme e la rarefazione dei segni è l’autoritratto della dignità dell’umano, rivelato dal volto sempre mutevole dell’Altro.
Personali, collettive, installazioni e performance hanno portato l’artista da molti anni a esporre con successo in tutto il territorio lombardo e altrove.
Comunicato stampa, 1 marzo 2018
www.expartgallery.com