Le opere di Sara Lovari per unire i luoghi del Festival del Libro di Bibbiena

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Francesca Nassini, Katia Albertoni e Sara Lovari

L’omaggio a Eva kant e al corpo delle donne nel giorno a loro dedicato

“Abbiamo creato un team davvero bellissimo e di valore per questo Festival del libro 2023 che sarà un progetto che vorremmo rafforzare per gli anni futuri”. Con queste parole l’Assessore alla Cultura Francesca Nassini annuncia, accanto a Giuseppe Scapigliati, un’altra artista del territorio che sarà presente al Festival con le sue opere ovvero Sara Lovari. Artista partita dal nostro territorio è arrivare ad esibire le sue opere nei musei più rappresentativi del mondo, ha vinto tantissimi premi e è arrivata finalista ad altri prestigiosi riconoscimenti come

Il premio Arte Mondadori nel 2014 alla Triennale di Milano. Sara lavora con la carta e con i libri. Le sue applicazioni polimateriche dialogano su supporti antichi e preziosi come libri Ottocenteschi e cartine geografiche dando vita ad una pittoscultura e assemblage molto apprezzata da critica, pubblico e collezionisti di tutto il mondo. Sara ha preparato per la mostra del libro alcune sculture molto significative che uniranno, attraverso il richiamo al fumetto e al viaggio, i luoghi simbolo del Festival del Libro di Bibbiena 2023.

Sara commenta: “E’ stata per me una sfida e un piacere enorme entrare nel team del Festival con le miei opere. Questa volta e proprio per il festival ho utilizzato altri tipi di carta come fumetti e carte colorate che mi hanno dato molta gioia ed energia nuova. Ho realizzato un vestito con i fumetti di Diabolik e Eva kant un omaggio al corpo delle donne e alla sua bellezza che chiama alla cura e al rispetto. Collocherò nei vari luoghi delle scarpe come metafora del viaggio che stiamo compiendo verso il futuro. Per le scarpe ho utilizzato i fumetti di Topolino e pacchi regalo, cartone riciclato e cartine geografiche. Le scarpe con le mappe di scuole geografiche hanno un loro bel percorso nella mia arte e nelle mie opere alcune esposte anche al Museo Scienze Naturali di Siena”.

L’Assessore alla Cultura Francesca Nassini commenta: “Raccogliere gli artisti del Casentino è quello che volevamo fare e abbiamo iniziato da qui. Ma è solo l’inizio appunto. Un grazie a Sara e a Giuseppe Scapigliati che con la loro creatività stanno arricchendo il nostro programma e la proposta di valore che vorremmo offrire al territorio e non solo”.

Da domani 9 marzo fino al 19 marzo Bibbiena e non solo, diventa il luogo delle parole, dell’immaginazione e della creatività con un Festival che l’amministrazione ha voluto per coinvolgere non solo i bambini ma anche gli adolescenti e gli adulti.
Grazie alla preziosa collaborazione della libreria Lina Giorgi di Ponte a Poppi- che ha offerto l’opportunità di far incontrare Bibbiena con autori di altissimo livello, case editrici affermate e grandissimi professionisti del fumetto-  il Centro Italiano della Fotografia di Autore torna ad essere la base di un percorso che da mostra diventa anche attività immersiva e incontro.
Accanto a Lina Giorgi collaborano a questa nuova avventura fatta di libri e divertimento i professionisti dell’Accademia di Teatro Nata, Oros Cooperativa e gli operatori della Biblioteca Giovannini di Bibbiena.
Una menzione speciale va al fumettista Giuseppe Scapigliati che oltre a collaborare a questa edizione molto incentrata sul fumetto e sulle nuove forme espressive e letterarie, ha anche realizzato l’immagine del nuovo Festival e porterà a Bibbiena personalità molto importanti del mondo del fumetto che incontreranno adolescenti e bambini in percorsi creativi unici.
Dalla mostra, che si terrà come sempre presso i locali del Cifa, il festival si dipanerà in vari luoghi del comune, dalla biblioteca, alla sede comunale, al Museo Archeologico fino ad arrivare a Soci.
Grazie alla collaborazione di tutti il Festival verrà inaugurato sotto i migliori auspici ospitando due grandissimi personaggi del momento come il fisico tik toker Vincenzo Schettino e lo scrittore Daniele Mencarelli, che consentirà al festival di allungarsi metaforicamente fino al mese di maggio.

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