Le pretese di Vagnoli bloccano l’attività della conferenza dei sindaci del Distretto Sanitario Casentino

Preoccupazione espressa dai sindaci di Talla, Chitignano, Ortignano Raggiolo, Chiusi della Verna e Montemignaio dopo la riunione che si è svolta ieri mattina a cui hanno partecipato i sindaci del Distretto Sanitario Casentino.

“Siamo letteralmente basiti e molto preoccupati della situazione di stallo creatasi dopo l’esito della conferenza dei sindaci del distretto sanitario Casentino, svoltasi questa mattina, del tutto incompatibile con la necessità di garantire la massima efficienza da parte degli enti territoriali nella tutela dell’interesse primario dei cittadini alla salute”.

E’ questo il primo commento da parte dei sindaci di Talla, Chitignano, Ortignano Raggiolo, Chiusi della Verna e Montemignaio, dopo la conclusione della riunione convocata da Vagnoli, presidente uscente nonché sindaco di Bibbiena.

“Con mossa del tutto inattesa – proseguono i sindaci – Vagnoli ha portato all’ordine del giorno, oltre alla conferma del ruolo del presidente, anche se non dovuto, la delibera per individuare il capofila, ad oggi in carico all’Unione dei Comuni Montani del Casentino. Rotto l’equilibrio che si era creato, come era prevedibile, i 10 sindaci hanno finito per dividersi in 5 a favore della sindaca di Talla Eleonora Ducci (Talla, Chitignano, Ortignano Raggiolo, Chiusi della Verna, Montemignaio) e 5 a favore del sindaco di Bibbiena Vagnoli (Bibbiena, Pratovecchio Stia, Castel S.Niccolò, Castel Focognano, Poppi) nella votazione del presidente; e 6 per l’Unione dei Comuni Montani del Casentino (Talla, Chitignano, Ortignano Raggiolo, Chiusi della Verna, Montemignaio, Poppi) contro 4 per Bibbiena (Bibbiena, Pratovecchio Stia,  Castel S.Niccolò, Castel Focognano) nella votazione del capofila. In entrambi i casi – hanno spiegato – non essendoci la doppia maggioranza richiesta, dei sindaci e dei cittadini, è finita con un pareggio che non serve a nessuno, tantomeno ai cittadini. In pratica, presidente e capofila rimangono, fino alla prossima conferenza, in capo agli enti che l’avevano in precedenza ma con tutta la debolezza politica e amministrativa del caso. Il sindaco di Bibbiena è entrato in conferenza con la presidenza, pronto a prendersi tutto – concludono i sindaci – ma è uscito con il risultato di un pericoloso stallo amministrativo del distretto”.

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