La lega Salvini premier sezione Casentino lancia l’allarme per la situazione dei medici di base e dei pediatri in vallata.
Una delle priorità del nostro territorio dovrebbe essere una sanità pubblica , capillare e vicina alle esigenze dei cittadini.
Negli ultimi anni abbiamo assistito purtroppo ad un decremento che ha riguardato anche i medici di base e i pediatri. Il problema è sia regionale (in Toscana mancano 250 medici sul territorio) che nazionale. In Casentino la situazione è drammatica per le caratteristiche geografiche, la distribuzione della popolazione con età media avanzata associati ad un ospedale depotenziato in servizi e personale. Non sempre infatti la cessazione dell’attività dei medici di base e dei pediatri nel territorio, dovuta a pensionamenti o ad altro, è stata tempestivamente ricoperta, aumentando i disagi per i professionisti rimanenti, che si sono visti aggiungere gli utenti, in un momento anche come questo toccato dalla pandemia; sia per i pazienti stessi che si sono dovuti confrontare con un servizio sicuramente impoverito. Nei casi in cui invece ci sono state sostituzioni queste non sono risultate continuative (vedi per pediatri).
E nel futuro che cosa ci dobbiamo aspettare?
Tra breve tempo ci saranno ulteriori cessazioni tra i professionisti in servizio, per cui la popolazione vedrà ancora di più aggravarsi la propria situazione vista la diminuzione dell’offerta, a fronte di una richiesta pressochè equivalente.
E’ necessario che il problema non venga più sottovalutato, vista anche la conformazione geografica della vallata e il fatto che coinvolge categorie di pazienti come bambini e anziani. Non vogliamo che tali carenze debbano spingere forzatamente chi ha bisogno di un’assistenza verso una sanità privata solo perché non esiste alternativa.
La lega Casentino chiede un intervento immediato e reale degli organi competenti, monitorando attentamente l’evolversi della situazione.
C. stampa LEGA SALVINI PREMIER CASENTINO