Riceviamo, e pubblichiamo, la seguente lettera aperta inviataci da un nostro lettore e indirizzata direttamente al sindaco di Poppi Carlo Toni.
SPERANDO CHE IL SINDACO TONI LEGGA
Già, perché questo pensiero è rivolto a lui.
Poppese di adozione oramai da 34 anni, aretino purosangue e fiero di entrambe le mie “patrie”, ho fortissimamente sperato, votandola, che Ella diventasse sindaco di Poppi, sperando, illudendomi, che questo bellissimo, meraviglioso paese, questo inimitabile paesaggio, questa realtà dell’alto Casentino potesse tornare agli antichi fasti.
Mai speranza, vista la situazione, è stata così disillusa, vilipesa, disattesa.
Poppi, a parte qualche manifestazione occasionale è un paese che turisticamente vive grazie alle sue bellezze, non certo alimentate o sfruttate da idee umane.
Tutto questo per arrivare dove? Ricorderà che ho permesso di essere poppese ed aretino…
Ebbene, da qualche giorno fa fino a fine luglio, Poppi ospiterà una squadra di calcio: l’Arezzo. Una squadra professionistica, la prima della nostra provincia che ha scelto Poppi come base logistica della sua preparazione in vista del campionato.
Un onore ho pensato io, degno di una accoglienza da parte del Comune come segno di gratitudine.
L’Arezzo arriva e non vedo traccia, nemmeno la minima, di un cenno di accoglienza… di benvenuto…
A Norcia… a Cascia, e tornando indietro nel tempo a Chiusi della Verna, c’erano cartelli di benvenuto, bandiere dislocate in vari punti del paese…
Ok sono un illuso, ho chiesto troppo e mai come in questo momento vorrei non averLa mai votata…
Riccardo Bonelli
La risposta del sindaco Toni alla lettera del nostro lettore