Lo sapevi che…
…che il Lago degli Idoli non è mai stato un lago? Quando era un lago, infatti, si chiamava “Lago della Ciliegeta”: il nome attuale del sito è dovuto al sensazionale rinvenimento delle statuette etrusche nel 1838, rinvenimento per il quale, durante gli scavi, il lago fu prosciugato, per poi assumere nuove denominazioni legate alla scoperta e, tra varie ipotesi, come “Buca del Tesoro” e “Cava degli Idoli”, prevalse appunto quella a noi nota di “Lago degli Idoli”… anche se il lago più lago non era. Dopo la conclusione degli ultimi scavi, però, il bacino lacustre è stato ripristinato… e il Lago degli Idoli finalmente ora è un lago!
E sempre a proposito del sito con cui si concludeva il pezzo della settimana scorsa, lo sapevi che importanti musei europei come il British e il Louvre ospitano, tra le loro collezioni etrusche, vetrine coi bronzetti casentinesi del Lago degli Idoli? I reperti rinvenuti nel 1838 in Falterona, infatti, furono venduti, singolarmente o a lotti, e in gran parte sono andati dispersi, ad eccezione proprio dei nuclei presenti nei citati musei londinese e parigino. Fortunatamente i numerosi reperti recuperati nelle ultime campagne di scavo (2003-2007) hanno trovato stabile sistemazione locale nel Museo Archeologico del Casentino “Piero Albertoni” (AR.CA.) di Bibbiena (Via Berni, 21).
E lo sapevi, infine, che il mio romanzo “Falterona” (numero uno della collana AGC dedicata a CasentinoPiù) non è l’unica opera recentemente dedicata al Lago degli Idoli? Nel numero speciale “Gold” del giornale, infatti, trovava posto tra i racconti inediti pubblicati quello di Marco Buticchi intitolato proprio “Il Lago degli Idoli”. Anche il secondo romanzo di Gianfranco Bracci e Marco Parlanti, “I leoni d’Etruria”, parla anche del nostro Lago. Dalla letteratura al cinema, è ambientato al Lago degli Idoli anche il film “Neverlake” di Riccardo Paoletti, soggetto e sceneggiatura di Carlo Longo.