In queste ultime settimane – inizia David Marri – abbiamo più volte sollecitato le Istituzioni Locali a voler concretamente affrontare non soltanto l’emergenza sanitaria legata al corona virus, ma anche l’emergenza economica e sociale che oramai in modo sempre più dirompente sta investendo l’intero tessuto produttivo della nostra vallata.
Alcune categorie economiche e soprattutto quelle legate al turismo e ai servizi ad esso collegati, stanno per sprofondare in una crisi dalla quale risollevarsi sarà molto, ma molto faticoso.
In questi giorni è tanta l’attesa per conoscere come le iniziative economiche di carattere generale che il Governo ha annunciato, possano concretizzarsi in un diretto e concreto sostegno per tutti quegli operatori economici che stanno affrontando questo difficilissimo memento che sicuramente non si prospetta di breve durata.
Proprio per la consapevolezza della enorme crisi sociale ed economica che la pandemia avrebbe provocato, già a fine febbraio, a nome di molti gruppi consiliari ci eravamo appellati alle amministrazioni casentinesi affinché, sulla base delle loro non marginali competenze, si fossero per tempo interrogate su quali concrete iniziative avessero potuto prendere a sostegno delle aziende presenti sul nostro territorio.
Al nostro accorato appello ha risposto positivamente solo il sindaco di Bibbiena Vagnoli e di Castel Focognano Ricci questo nonostante avessimo dato la nostra completa disponibilità a collaborare in maniera fattiva ed unitaria.
Per quanto riguarda il comune di Poppi ci sono stati solo formali contatti che non sono mai andati al di là della banale informativa. Non solo, la Giunta, anziché preoccuparsi concretamente di come sostenere tutti quegli operatori del settore turistico ricettivo che oramai vedono l’intera stagione in corso completamente saltata, con delibera del 21 di marzo, conferma per il 2020 le stesse tasse e le imposte per la pubblicità e per l’utilizzo dello spazio e delle aree pubbliche.
Il Sindaco, a nostro parere, avrebbe dovuto prendere, nonostante le difficoltà del momento, l’unica decisione di sua competenza che avrebbe dato concretamente un minimo di aiuto ai gestori dei bar, degli alberghi dei negozi degli agriturismi etc.?.
Molti sindaci la decisione di sospendere per il 2020 queste tasse l’hanno già presa mentre altri si accingono a farlo.
Il comune di Poppi nel concreto pare abbia intrapreso un’altra direzione.
Non solo, in questi giorni si parla di bilancio e nulla viene previsto per contribuire a superare questa crisi. Anzi, è tutto statico, tutto uguale, è come se quello che stata succedendo non interessasse il comune di Poppi sia per quanto riguarda le entrate che le possibili uscite. Scelte, priorità, nuovi bisogni, urgenze, incertezze sono temi che sembrano non preoccupare. Pensare che nel nostro Comune nulla possa succedere dal punto di vista economico e sociale ci sta costringendo, nostro malgrado, a denunciare questo comportamento formalmente efficientista, ma che nella sostanza risulta fortemente contraddittorio ed inefficace.
Per questo riteniamo quantomeno inappropriato che l’amministrazione comunale di Poppi in piena emergenza coronavirus trovi il tempo e il bisogno, ripeto il 21 di marzo, di confermare anche per il 2020 le tasse e le imposte per la pubblicità e per l’utilizzo dello spazio e delle aree pubbliche anche perché il suolo pubblico potrebbe favorire in futuro la riapertura di alcune attività mantenendo le adeguate distanze di sicurezza.
La sospensione o meglio l’annullamento del pagamento delle imposte e tasse comunali per quelle attività fortemente impattate dalla crisi non avrebbe forse di certo risolto i problemi che molte aziende si trovano ad affrontare ma sarebbe sicuramente stato un segnale di vicinanza nei confronti di quegli operatori economici maggiormente in difficoltà è che tanto rappresentano per il nostro Comune.
Per questo, mediante la presentazione di una specifica mozione, in data odierna abbiamo provveduto a chiedere all’intera giunta del comune di Poppi di ritirare con effetto immediato le delibere n. 42 e n. 43 del 21 marzo 2020.
Per il Gruppo consiliare
Poppi Cittadini in movimento
David Marri