Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Movimento Arturo:
Quando abbiamo letto sulle cronache locali che a dicembre, a Bibbiena Stazione, ci sarà il “battesimo della piazza”, siamo saltati sulla seggiola. Ci siamo sentiti all’improvviso scaraventati nel ventennio e tra i comunicati di regime. E’ vero che a Bibbiena Stazione, accanto al supermercato, c’è via della fantasia, ma qui siamo alla meta-realtà, alla fantascienza. Solo il fantasioso assessore Caporali, che da un po’ di tempo ha ereditato le scelte avventurose del duo Bernardini – Lorenzoni, poteva annunciare urbi et orbi che a Bibbiena Stazione si inaugurerà una piazza. Consiglieremmo agli illustri giornalisti autori del servizio di fare ogni tanto una verifica sul posto degli annunci assessoriali.
È noto che a Bibbiena Stazione Piazza Palagi era già un piccola piazza. Con l’intervento di “rigenerazione urbana” (siamo sempre nel gergo della fantasia) il supermercato ha occupato anche una parte della piazza, il piccolo giardino che separava la scuola dalla viabilità è stato eliminato e la ex piazza è diventata una rete confusa di strade con qualche parcheggio residuale.
Ancora più divertenti le altre affermazioni dell’assessore: “adeguamento e razionalizzazione della viabilità pubblica, potenziamento del sistema dei parcheggi”. E qui ci starebbero bene le grasse risate di Stanlio e Ollio. Non sappiamo che concezione abbia l’amministrazione Bernardini di “razionalizzazione”. I fatti sono evidenti. I parcheggi sono sul tetto del supermercato (a terra sono diminuiti perché si dovevano razionalizzare le strade!). Per accedere a quei parcheggi si intaserà la ex strada nazionale. Viste le difficoltà di accesso sembra che dovranno essere ristretti anche i marciapiedi (altra razionalizzazione). I camion per i rifornimenti del supermercato entreranno e faranno manovra davanti alla scuola materna, tanto per arricchire l’aria che si respira e rafforzare i polmoni dei nostri bimbi.
Infine i nostri potenti ci annunciano il recupero e la riqualificazione del parco del centro sociale, ma guarda un po’?! Ricordiamo ai nostri padroncini che il parco c’era già. Quando gli stessi hanno iniziato ad amministrare era in buone condizioni. Lo hanno abbandonato per otto anni ed ora hanno utilizzato il degrado da loro provocato per giustificare un intervento abnorme, urbanisticamente ingiustificabile, che solo la forza di potenti privati, cui si è asservita l’amministrazione, può aver motivato. Ma abbiamo visto che questo è ormai metodo consolidato: il privato (potente) chiede e il comune dà.
A questa giunta manca anche il senso del ridicolo ed il senso del pudore, Abbiano almeno il buon gusto di tacere!
Movimento Arturo, circolo Bibbiena e Poppi