“Nessuno deve più morire mentre va a pesca”: una mozione dopo il tragico incidente di Bibbiena

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Foto di Barbara Jackson da Pixabay

Approvata all’unanimità mozione in Consiglio regionale dopo il tragico incidente di Bibbiena.

Ceccarelli (Pd), primo firmatario: “Attuare tutte le misure necessarie per impedire il ripetersi di queste tragedie”

Tragedie come quella di Bibbiena (Arezzo), dove un giovane pescatore ha perso la vita a causa del contatto tra la propria canna da pesca in carbonio e una linea di alta tensione sono state al centro di una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, proposta dal gruppo Pd, primo firmatario il capogruppo Vincenzo Ceccarelli.

«Un incidente incredibile – ha commentato Ceccarelli – che non deve ripetersi.  E’ necessario che siano attuate tutte le misure necessarie per far sì che fatti dolorosi non accadano più. Con la mozione approvata, chiediamo alla Giunta regionale di  attivarsi nei confronti del soggetto gestore dell’energia elettrica, coinvolgendo anche le associazioni interessate ed i diversi livelli istituzionali, affinché siano implementate tutte le misure finalizzate a prevenire il rischio di folgorazione dei pescatori in prossimità degli impianti elettrici e ad evitare che in futuro possano realizzarsi situazioni di pericolo per i pescatori e per la pubblica incolumità. Il drammatico evento di Bibbiena ha scosso profondamente la comunità locale e l’intera comunità dei pescatori, per non dire del dolore enorme della famiglia, a cui voglio rinnovare tutta la mia vicinanza. In questi casi si parla di tragica fatalità  – ha concluso Ceccarelli – ma noi crediamo che questo fatto non debba essere considerato tale e diventi invece un forte monito per tutti coloro che possono fare qualcosa per prevenire eventi come questo».

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