Ospedale del Casentino: i fatti e i desideri di Desideri

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Lettera di Giorgio Renzi

Il Direttore della ASL Enrico Desideri ha reagito prontamente a diversi interventi usciti sulla stampa negli ultimi tempi, che denunciavano ritardi nella attuazione degli accordi relativi all’ospedale del Casentino e le preoccupazioni per servizi ritenuti essenziali.
Desideri ci richiama al rispetto dei fatti. Siamo d’accordo con lui che dobbiamo guardare i fatti, e non solo i suoi desideri. Le critiche pubbliche, le preoccupazioni pubblicamente espresse non sempre vogliono essere strumentale polemica politica. Spesso vogliono essere uno stimolo proprio alla concretezza dei fatti, appunto, e non degli annunci. I fatti per ora ci dicono con certezza quali son i servizi chiusi definitivamente (come per esempio il punto nascita e la chirurgia d’urgenza).
Per il resto ci sembra che ancora si tratti di fatti di… carta.
Prendiamo atto dell’avvio della chirurgia programmata in diversi settori da lui richiamati. Ma si tratta appunto dell’avvio. Importante, ma non ci sembra che questa sia ancora diventata una attività a regime.
Per quanto riguarda poi la famosa “piastra dell’emergenza” la vera novità, il perno attorno cui dovrebbe girare la nuova attività ospedaliera del Casentino, insomma il servizio innovativo assicurato in cambio dei reparti chiusi, lo stesso Desideri ci dice che siamo alla approvazione del progetto. Un po’ pochino per non lasciare l’ospedale di Bibbiena per mesi in condizioni di sottoutilizzo (mentre Arezzo sta esplodendo), depotenziato, con relativa sfiducia e disorientamento degli operatori, oltre che degli utenti.
Questi sono i fatti, confermati da Desideri, che, comprendiamo, non ama le critiche ai manager infallibili ed intoccabili.
Io non sono un esperto di sanità. Ma da cittadino utente ho potuto constatare alcune altre problematiche. Per esempio: sembra che in medicina manchino dei medici, e che per questo non vengono effettuati ambulatori day service e day hospital. Corrisponde al vero questa informazione?.
Magari gradiremmo qualche risposta, con i fatti, non con i desideri.
Giorgio Renzi

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