Nei giorni scorsi i Carabinieri forestali del Reparto “Parco delle Foreste casentinesi” hanno denunciato un casentinese di 42 anni per aver danneggiato una delle fototrappole che l’area protetta utilizza per il monitoraggio della fauna selvatica. Il soggetto aveva sparato con un fucile da caccia al dispositivo, rendendolo inutilizzabile.
I Carabinieri forestali hanno raccolto le informazioni necessarie ad individuare l’uomo, al quale è stato contestato il reato di danneggiamento, con il sequestro delle armi.
I dispositivi sono delle videocamere automatiche, che riprendono con foto e filmati la fauna selvatica e che, con il semplice passaggio, attivano un dispositivo di rilevamento ad infrarossi.
Sono ormai utilizzate in tutte le ricerche sugli animali, per la loro efficienza e semplicità. Il Parco provvede a segnalare le zone monitorate con cartelli esplicativi.
Sul mercato se ne trovano di vari modelli. Dai più semplici a quelli che inviano foto e filmati tramite rete wireless, con copertura fino a quasi 360°.
Nel caso specifico emerge la gratuità e l’inciviltà dell’atto, che nuoce a chi cerca di conoscere, gestire e valorizzare il territorio.
U.s. parco nazionale Foreste casentinesi