Sono ormai oltre 15 giorni che il passo dei Mandrioli, a causa delle forti nevicate, è chiuso al transito e la situazione, per gli abitanti dei paesi limitrofi al valico, sta diventando inaccettabile. Il Comitato Mandrioli, tramite il proprio avvocato, ha pertanto scritto alla Provincia di Forlì-Cesena (competente per il versante romagnolo) già in data 24 febbraio chiedendo la riapertura immediata del passo e prefigurando, in caso contrario anche “l’interruzione di servizio pubblico (art. 340 c.p.)”, trattandosi, nella fattispecie, di strada pubblica. Ma la situazione, ad oggi, è rimasta invariata. Stupisce, per altro, la differenza tra le condizioni del versante romagnolo e quelle del versante toscano, assolutamente percorribile. Il video postato su facebook da Fabio Baldini e che potete visionare al seguente link https://www.facebook.com/fabiobaldini11/videos/10215508715700938/, ne è la prova lampante. Abbiamo interpellato Riccardo Acciai, consigliere del comune di Poppi e referente di Badia Prataglia per il comune stesso, per chiedere novità sulla situazione e su quello che l’amministrazione comunale di Poppi sta facendo in merito. Ecco cosa ci ha risposto: “Il Passo dei Mandrioli è oramai chiuso da oltre 15 giorni, l’amministrazione comunale è in contatto quotidiano con la provincia di Forlì-Cesena per capire quando e come questo disagio potrà finire. Oltre alla straordinarietà dell’evento atmosferico, che ha costretto alla prolungata chiusura anche il passo della Calla, ha influito la mancanza di cura ordinaria della strada, infatti, paraslavine mancanti o assenti, vegetazione non curata e muretti fatiscenti contribuiscono ad amplificare, anziché diminuire, le conseguenze degli eventi atmosferici. Anche per questo il dialogo con l’ente provinciale romagnolo si estende alla ricerca di una soluzione per una migliore cura ordinaria e straordinaria della strada a cui mancano oggi i requisiti minimi di sicurezza anche quando è regolarmente aperta.”
Leggi anche le dichiarazioni di Lettig (Lista civica Poppi libera), di Casucci (Lega) e la risposta di Acciai (PD) a quest’ultimo