Una serata dedicata alle piccole e medie imprese del Casentino e al rapporto con l’Istituto di Credito del territorio: questa l’iniziativa promossa da CNA, in collaborazione con Banca di Anghiari e Stia, in programma venerdì 5 aprile alle ore 21 presso Officine Capodarno a Stia.
“Abbiamo deciso di promuovere un dialogo tra imprenditori e banca radicata nel tessuto economico locale – afferma Tommaso Ausilio, Presidente CNA Casentino – Specie nell’epoca della globalizzazione ed in piena rivoluzione tecnologica, in una fase economica critica, vogliamo ripartire dal territorio e da chi nel territorio offre da sempre un servizio alle aziende e alle famiglie: CNA e Banca di Anghiari e Stia, la prima da 70 anni, la seconda da un secolo, continuano a farsi carico dell’economia reale del Casentino e a mantenere presidi nella vallata, mettendo al centro aziende, famiglie e persone. Cultura cooperativa, partecipazione e mutualità sono i segni distintivi di CNA e di Banca di Anghiari e Stia, realtà che non si sono mai dissociate dal territorio, né hanno mai modificato il sistema di relazioni sotto la spinta dell’innovazione tecnologica. E’ evidente a tutti come la crisi abbia prodotto profonde trasformazioni in termini di fatturato delle imprese, di redditi delle famiglie, di capacità di spesa delle istituzioni locali. Come portavoce delle esigenze delle aziende, vogliamo riaffermare il valore di una rete sociale in cui ha un ruolo di primo piano la banca di comunità che scommette sul territorio, privilegiando i rapporti diretti banca – cliente ormai disattesi dalle nuove formule delle banche virtuali”.
Oltre al Presidente CNA Casentino Tommaso Ausilio, alla tavola rotonda parteciperanno Paolo Sestini e Fabio Pecorari, Presidente e Direttore della Banca di Anghiari e Stia, Edi Anasetti Direttore CNA Arezzo, Alfredo Bresciani Addetto Gestione Patrimonio Forestale Regione Toscana in Casentino ed Egidio Tersillo Dirigente Scolastico ISIS Bibbiena “Enrico Fermi”.
La serata sarà introdotta da video interviste realizzate da Claudio Barolo ad imprenditori del territorio, testimoni di una tradizione produttiva radicata nel Casentino e capace di reinventarsi e rigenerarsi puntando su qualità ed innovazione, e da contributi speciali a cura della scrittrice Marina Martinelli e della psicoterapeuta Denise Pantuso.
Comunicato stampa