Perché aprire un asilo nido privato

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Foto di Katrina_S da Pixabay

Il settore dell’educazione infantile rappresenta un terreno fertile per poter iniziare un nuovo business con l’apertura di un asilo nido privato sfruttando le grandi possibilità di crescita e sviluppo collegate, specie in un paese come l’Italia che vive di problematiche relative che sembrano essere insuperabili.

Con una offerta formativa pubblica che non riesce mai a coprire la grande domanda di iscrizioni da parte delle famiglie, alla quale si aggiunge una scarsità anche per quel che concerne le strutture private, l’imprenditore che decide di entrare in questo comparto potrà contare su una competitività ridotta, dovendo però allo stesso tempo affrontare criticità burocratiche e operative rilevanti, in particolare per coloro che non hanno un’esperienza pregressa in questo senso.

Cosa serve per aprire un asilo nido

Tralasciando il lungo e contorto iter burocratico e il rispetto della normativa in tema di sicurezza, l’apertura di un asilo nido comporta una serie di passaggi obbligatori preliminari, una conoscenza accurata del territorio e una formazione specifica relativa alla gestione e all’educazione dei bambini.

In primo luogo è necessario porre in essere un’approfondita analisi del settore e del pubblico target, individuando la zona più adatta per l’apertura, la presenza di alcuni fattori obbligatori per legge e la possibilità reale di poter generare utili. Al riguardo, diventa quindi prioritario redigere un business plan, esplicitando i punti di forza e quelli deboli e considerando la presenza o meno di famiglie nell’area cittadina individuata.

A questo si aggiunge la scelta del locale che, come accennato in precedenza, deve rispondere ad alcuni paletti normativi, in termini di metratura, spazi dedicati all’educazione, alle attività all’aperto, presenza di una mensa e di servizi igienici, arredi conformi all’utilizzo da parte dei bambini, etc.

Anche l’operatività quotidiana comporta un grande sforzo non solo economico ma anche formativo. In linea con quanto previsto dalla legge, un gestore di asilo nido deve poter contare su uno staff composto da figure professionali la cui formazione è comprovata dal conseguimento di specifici diplomi o lauree nel settore della formazione infantile, così come la pianificazione di programmi educativi completi e di qualità, senza contare la capacità propria dell’imprenditore di saper condurre tale attività, o l’assunzione di un dirigente esperto in questo senso che deve avere dimostrate competenze manageriali unite a una visione proattiva e al passo con le tematiche che la società odierna impone.

Infine è necessario considerare anche la presenza di servizi aggiuntivi e accessori come l’organizzazione di laboratori linguistici e scientifici, eventi, centri estivi e supporto alla genitorialità.

Perché scegliere il franchising

Aprire un asilo nido risulta quindi un percorso certamente non semplice, ma che può regalare grandi soddisfazioni professionali e opportunità di crescita e guadagno rilevanti.

Per ovviare alle difficoltà precedentemente elencate, sempre più imprenditori decidono di aprire un asilo nido privato aderendo alla formula del franchising, affidandosi a società che si occupano di tale servizio e beneficiando dei tanti vantaggi collegati.

Chi opta per il franchising, infatti, potrà contare sull’esperienza di professionalità del settore che guideranno e supporteranno l’investitore nel completare senza errori o dimenticanze il lungo iter burocratico, interfacciandosi in prima persona con le istituzioni e gli organi comunali. Inoltre, saranno in grado di analizzare con puntualità l’iniziativa, evidenziando le variabili sulle quali intervenire e quelle ritenute una leva positiva per il successo, illustrando anche le opportunità in termini di scelta delle location più adatte alla apertura.

Anche a livello di gestione quotidiana, le società di franchising sapranno indicare le soluzioni formative migliori per gli iscritti, e predisporranno corsi di aggiornamento per lo staff.

Infine, scegliendo per questa formula, l’imprenditore potrà contare su una rete già consolidata, sfruttando un marchio riconosciuto e collegandosi ad attività pubblicitarie diffuse a livello nazionale, offrendo alti e comprovati standard di qualità, rendendo in questo modo i genitori più propensi a rivolgersi a queste strutture, consapevoli della bontà e della professionalità degli altri asili nido affiliati.

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