Un anno fa, a seguito delle dimissioni dello storico Presidente Daniele Senzi, l’amministrazione comunale di Bibbiena ed in particolare l’Assessore al Turismo e Associazionismo Francesca Nassini si è adoperata per mantenere un coordinamento del proprio Carnevale Storico, strettamente connesso alla leggenda della bella Bartolomea detta “Mea”. Si tratta di una manifestazione che dal 2014 vanta anche l’ambita medaglia di riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica per il suo “valore culturale e storico”, la prima edizione è datata 1937, seicento anni dopo la sua narrazione.
L’attuale direttivo, a seguito delle dimissioni personali della Presidente Valentina Lattari, è composto da un gruppo di persone che negli anni ha dimostrato attaccamento e grande passione per il Carnevale storico: Tony Giannini in qualità di Maestro per i “Tamburini del Tarlati”, Patrizia Mattioli referente per i costumi, Carla Casucci addetta alla scenografia, Silvano Polverini e Lucia Cipriani rispettivamente tesoriere e segretaria dell’associazione, Paolo Santini e Giuseppe Marzi consiglieri. La vice presidenza sarà sostenuta da Mario Bertelli, mentre alla carica di Presidente è stato eletto con voto unanime Alessandro Giovannini, già componente del direttivo. Daniele Senzi rimane Presidente onorario.
“Puntiamo a trasmettere la nostra passione a tutti i bibbienesi, riaccendendo il senso di appartenenza ai rioni dei Piazzolini e dei Fondaccini, in guerra tra loro dal 1.300 – spiega Giovannini – Questo rinnovato esecutivo si prefigge di far continuare la discordia tra i due rioni, cercando collaborazione in tutta la cittadinanza e in tutte le associazioni che operano per rendere grande Bibbiena. Insieme all’amministrazione e all’Assessore Nassini vorremmo costruire nuovi progetti per rendere il Carnevale storico un volano imprescindibile per lo sviluppo turistico e aggregativo del paese. Pertanto, da oggi in poi le ostilità tra i due rioni riprendono senza limitazioni di colpi e più la battaglia sarà aspra, più faremo grande Bibbiena. Invitiamo tutti, grandi e piccini, ad arruolarsi per duellare nei borghi del centro storico, armati di canti, balli e tanta allegria!”.