E’ stato pubblicato sul sito internet dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino il bando per la realizzazione del secondo stralcio del “Sistema integrato dei percorsi ciclabili dell’Arno e del sentiero della Bonifica – tratto fiume Arno Casentino”, la pista ciclopedonale che dovrà unire attraverso oltre 200 km di percorso Stia e Marina di Pisa, rispettivamente primo e ultimo centro abitato della infrastruttura ritenuta strategica ai fini turistici. Come si sa, la struttura tecnica dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino svolge l’iter burocratico necessario alla realizzazione della tratta da Stia a Ponte a Buriano, e questo secondo stralcio riguarda il segmento che collega Stia, località di partenza, a Le Macee, fra Bibbiena e Ortignano Raggiolo, dove già è percorribile la tratta che scende fino a Rassina e il collegamento con la pista comunale che risale il torrente Teggina.
Dunque l’appalto di questi giorni ha per oggetto “l’esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per i lavori di realizzazione di un percorso ciclopedonale della lunghezza complessiva di circa 16 km secondo gli elaborati del progetto esecutivo”, recita il bando pubblicato dall’Unione all’indirizzo uc.casentino.toscana.it.
Il progetto prevede fra l’altro in alcuni tratti la stabilizzazione del fondo stradale a calce o in ghiaia, la realizzazione di tre passerelle con struttura in acciaio, più attraversamenti di corsi d’acqua minori, opere di protezione quali palizzate, reti, barriere stradali e dissuasori, oltre alla cartellonistica e segnaletica, pensiline e rastrelliere, aree di sosta. Insomma una fornitura “chiavi in mano”, con l’intenzione anche di fare in fretta. La scadenza per presentare le domande di partecipazione è infatti fissata al 18 ottobre, e una volta affidato l’appalto i lavori dovranno terminare in 180 giorni. L’importo a base d’asta è di poco inferiore al milione di euro, per tutti i dettagli è necessario consultare l’articolato bando di gara.
“Insieme agli uffici dell’Ente – informa Giampaolo Tellini, Vicepresidente dell’Unione con delega a questa infrastruttura – stiamo continuando la corsa contro il tempo per rispettare le scadenze che permetteranno di accedere ai fondi regionali stanziati per quest’opera, e faremo tutto il possibile perché nemmeno un giorno vada perduto. È stata fondamentale la collaborazione con i vari uffici comunali coinvolti, la parte burocratica richiede sempre molto tempo in questi casi. Ma pensiamo invece che poi i lavori possano procedere speditamente”. Da rilevare infatti che il tratto in appalto prevede anche passaggi su alcune viabilità già esistenti (come successe per il primo stralcio, che ad esempio fra Corsalone e Rassina utilizzò tratti della vecchia ferrovia dismessa) e un “braccio” laterale si allunga verso Strada in Casentino, con un ramo gemello proprio come quello del Teggina verso Raggiolo. “Questo perché – conclude Tellini – tutti i Comuni stanno contribuendo alla copertura dei costi e dunque è necessario coinvolgere il più possibile la vallata nella sua globalità”.
Poppi, 02 ottobre 2017