Prosegue l’iter per il completamento della tratta casentinese della pista ciclopedonale dell’Arno, un progetto che complessivamente interessa i primi 54 km del tracciato della infrastruttura, nel tratto che va da Stia a Ponte a Buriano.
La scansione dei tempi fissata dalla Regione, principale Ente finanziatore dell’opera, prevede la prossima scadenza per il 30 giugno con la presentazione del progetto preliminare da parte dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, in quanto soggetto capofila. “Per questo gli uffici stanno lavorando – conferma Giampaolo Tellini, Sindaco di Chiusi della Verna che per l’Unione ha la delega a seguire i lavori della ciclopista – e saremo pronti a presentare entro fine mese un progetto già condiviso con gli uffici regionali, da presentare in Conferenza dei Servizi”. Il prossimo incontro è calendarizzato per martedì 21 giugno a Corsalone alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. Quali sono le possibili novità in arrivo? “Potranno riguardare le priorità da assegnare nella tempistica degli interventi”, riassume Tellini, “Per esempio scegliendo di fare subito le opere più costose come gli attraversamenti di fiumi e torrenti, ma questo non sposterà di molto i risultati finali dalle previsioni. È importante rispettare i tempi per conseguire i finanziamenti ed aprire i prossimi cantieri senza indugi”. A questo proposito si ricorda che al progetto preliminare dovrà poi seguire entro l’anno il definitivo, “E qui speriamo proprio con questi incontri di riuscire ad anticipare un po’ i tempi anziché prendersi tutto l’anno 2016”, aggiunge Tellini. Anche perché una volta approvato in Conferenza dei Servizi il progetto definitivo l’opera diventerà cantierabile, e si potranno vedere nuovi segmenti aggiungersi al tratto iniziale Le Macee – Rassina, già meta di passeggiate ed escursioni in questi mesi. “Un’ultima cosa la voglio dire”, conclude il vicepresidente dell’Unione: “In questi giorni nonostante le piogge torrenziali la pista ciclopedonale ha retto bene, a testimonianza dell’ottimo lavoro fatto anche dai tecnici e dalle imprese che ne hanno curato la realizzazione”.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa