“Pista ciclopedonale dell’Arno? Un antidoto anche contro gli incidenti stradali”

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I fatti recenti di cronaca parlano sempre più spesso di incidenti fra automezzi e ciclisti, con questi ultimi che inevitabilmente hanno spesso la peggio. Oltre 250 vittime in Italia nel 2015 è un dato statistico allarmante, con l’opinione pubblica che rimane scossa soprattutto in caso che a perdere la vita siano personaggi conosciuti come Michele Scarponi e Nicky Haydn. In quest’ottica, realizzare in tempi brevi la pista ciclopedonale lungo l’Arno ha per la viabilità casentinese una importanza che va oltre l’aspetto turistico. “Stiamo lavorando per realizzare i lavori sulla tratta Stia – Le Macee in questa estate”, conferma Giampaolo Tellini, vicepresidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, “E anche se ancora la gente non percepisce il volume di questo lavoro, perché i cantieri non sono partiti, gli uffici dell’Unione in collaborazione con quelli dei vari Comuni stanno facendo un cospicuo lavoro dal punto di vista burocratico, per preparare le procedure di gara che poi daranno il via alla prosecuzione di quest’opera, importante non solo dal punto di vista turistico”. I casentinesi, che già hanno dimostrato di scegliere le piste Le Macee – Rassina, ma anche quella dell’Archiano e quella di Ortignano Raggiolo, avranno un collegamento in più anche per unire i vari centri abitati evitando di avventurarsi nella strada di fondovalle. “La pista ciclopedonale – conclude Tellini – sarà utilissima anche in quest’ottica, per ridurre il traffico a due ruote sulla 71 e diminuire il rischio di incidenti. Lavoriamo per fare presto, perché quella che sta per iniziare sia in Casentino l’ultima estate senza la pista ciclopedonale lungo l’Arno”.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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