Riceviamo e pubblichiamo la replica a questo comunicato stampa dell’amministrazione subbianese che ci ha inviato l’ex sindaco di Subbiano Antonio de Bari
«Rimango sbalordito nel leggere quanto dichiara la Sindaca di Subbiano poiché sono estraneo ai manifesti a cui fa riferimento e soprattutto “non ho lasciato il Comune in una situazione disastrosa” anzi, conti alla mano, tutt’altro.
La questione riguarda Lei e i partiti di centrodestra, che posso immaginare siano amareggiati a seguito del cambio di schieramento politico attuato dalla Mattesini, passata dalla compagine di centro-destra all’essere il candidato del PD e dei partiti di sinistra.
Ci tengo inoltre a chiarire che alla fine del mio mandato ho lasciato un Comune solido finanziariamente. Avevamo estinto anticipatamente gran parte dei mutui, realizzato numerose opere pubbliche, di cui alcune soltanto iniziate e rimaste da completare, riaperto la piscina, avviato numerosi progetti cofinanziati da altri enti, tutto ciò senza aumentare l’IMU ai subbianesi. Ci siamo prodigati nella ricerca dei contributi pubblici a fondo perduto e di quelli privati per evitare di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, abbiamo utilizzato anche i contributi ottenuti dall’amministrazione Maggini completando le opere già iniziate nel rispetto dell’interesse generale dei cittadini.
Anche se non entro nel merito di ogni argomento trattato, al fine di evitare sterili polemiche, ci tengo però a chiarire che la chiusura delle scuole è stata necessaria per garantire la sicurezza dei bambini e di coloro che ci lavoravano. È stata una scelta impopolare ma necessaria, e ad oggi la rifarei. Rimango esterrefatto che tale accusa provenga proprio da un primo cittadino che ha tra i suoi principali compiti quello di tutelare la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini.
Fare il Sindaco, ritengo sia molto difficile considerato i pochi strumenti che la legge gli fornisce, ma ciò non autorizza la Mattesini a strumentalizzare tali argomenti così importanti e delicati per la tutela dei cittadini e la invito a dedicare meno tempo a sterili polemiche e di più a dare risposte alle necessità generali.»
Antonio de Bari