Tre nuove assunzioni in programma e tagli dei costi per i comuni.
E’ positivo il bilancio del Corpo di Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino che nel 2019, anche grazie al piano di riorganizzazione messo in atto lo scorso agosto con la divisione del Comando in due sedi, ha visto un notevole aumento dei controlli preventivi con un maggior presidio del territorio da parte degli agenti e una conseguente riduzione delle infrazioni, passate dalle 2129 del 2018 alle 1192 del 2019. Grazie ad un finanziamento regionale per la gestione associata del servizio inoltre, nel 2020 la municipale costerà meno alle casse dei comuni, con un risparmio previsto di 14 mila euro per Poppi, 5 mila euro per Castel Focognano, 4300 euro per Castel San Niccolò, 2100 euro per Chitignano, 3600 euro per Chiusi della Verna, 2100 per Montemignaio e 1900 euro per Ortignano Raggiolo. Sempre nel 2020 saranno inoltre assunti a tempo determinato 3 nuovi agenti per supportare l’attività di controllo nella stagione estiva. “Grazie alla nuova riorganizzazione del servizio, gli agenti sono più presenti nel territorio e sono più vicini alla gente – ha dichiarato il vice presidente dell’Unione con delega alla polizia municipale Giampaolo Tellini – questo è un servizio pagato dai cittadini, non dallo Stato, e deve rispondere alle loro esigenze. E’ importante avvertire la presenza della polizia municipale nelle piccole realtà, nei piccoli comuni, dove c’è bisogno di sentirsi sicuri e tutelati”. Nel 2019 il servizio di prevenzione e controllo dei veicoli in transito attraverso l’utilizzo dell’apparecchiatura elettronica Targa System in dotazione al Comando, ha consentito l’accertamento di 805 violazioni, mentre i controlli effettuati con i posti di blocco sono stati 316 e hanno permesso in tutto di verificare oltre 100 mila auto in transito, di accertare numerose violazioni, tra queste 121 per mancata copertura assicurativa, e di procedere al sequestro di 11 veicoli oltre al ritiro di 3 patenti. Il numero degli interventi per incidenti stradali rispetto al 2018 è rimasto invariato, sono stati 41 i sinistri, con un aumento dei feriti di circa il 35% in più, ma fortunatamente senza nessun esito mortale. Da settembre 2019 la nuova organizzazione con due uffici di riferimento ha consentito una diretta gestione degli interventi nel territorio di riferimento. Il personale esterno di pattuglia o di prossimità è incaricato anche per i controlli che ogni giorno sono richiesti dalle amministrazioni comunali sulle condizioni delle strade, sulla segnaletica sulle autorizzazioni al CdS e sull’applicazione delle ordinanze comunali. Sono stati oltre 2 mila i controlli per la verifica delle richieste di residenza nei vari comuni. Oltre 200 invece sono state le manifestazioni pubbliche controllate, 140 le verifiche delle concessioni nei mercati, 396 nelle fiere e 180 i controlli sulle posizioni di regolarità contributiva degli ambulanti. Per quanto riguarda l’attività di polizia giudiziaria, sono stati aperti 30 fascicoli sia di iniziativa che a seguito di atti delegati dalla Procura della Repubblica. Nel 2019 la Centrale Operativa ha messo in atto il controllo del territorio anche mediante la videosorveglianza con 30 telecamere disposte nei territori comunali dell’Unione. Il servizio ha consentito di risalire agli autori di alcuni sinistri stradali in cui i conducenti si sono allontanati, e di ricostruirne i fatti. L’ufficio ha collaborato con i comuni per accedere ai finanziamento 2019 per la collocazione di nuove telecamere a lettura targa per il controllo delle strade di accesso alla vallata. Le altre forze di polizia hanno richiesto l’accesso alle immagini per attività di polizia giudiziaria con il risultato di aver identificato in più casi i responsabili dei reati perseguiti.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa