Polizia municipale, torna l’educazione stradale nelle scuole materne e primarie del Casentino

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Presto al via anche un progetto rivolto alle medie per contrastare il fenomeno dell’alcoolismo

Anche per l’anno scolastico in corso, il Corpo Unico Polizia Municipale dell’Unione ha rinnovato il suo impegno in progetti di educazione stradale nelle scuole dedicando particolare attenzione a questa iniziativa, rivolta agli alunni delle materne e primarie degli otto Comuni facenti parte dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino. I corsi tenuti dall’agente di PM Roberta Frumenti hanno coinvolto oltre seicento alunni di 64 classi delle scuole materne e primarie del Casentino. “Il progetto nel dettaglio – precisa il Vice Comandante Giancarlo Paggetti – ha come obiettivo l’apprendimento delle regole basilari della circolazione e l’educazione alla legalità ed al rispetto degli altri. Dunque lo scopo principale dei corsi è quello di rendere l’alunno, fin dai suoi primi approcci con la didattica in genere, un utente consapevole e più responsabile dell’ambiente strada”.
I corsi sono organizzati in base all’età dei bambini e si sviluppano attraverso unità didattiche teoriche – da tenersi in aula – ma anche pratiche, che normalmente si svolgono nei parchi giochi e sulla strada: “Per la scuola materna i principali obiettivi sono l’apprendimento del concetto di strada, di segnaletica stradale, e le regole basilari dell’habitat stradale, che tutti frequentiamo ogni giorno, attraverso racconti e giochi di memorizzazione ed individuazione dei vari cartelli stradali. Il progetto scuola primaria invece, si sviluppa attraverso lezioni teoriche in classe ed uscite sulla strada per un apprendimento diretto sulle problematiche della circolazione stradale”.
Nei prossimi mesi inizierà poi un nuovo progetto dedicato agli alunni più grandicelli, che vedrà coinvolte classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, per affrontare le problematiche legate all’alcool che purtroppo riguarda ragazzi sempre più giovani. “Pertanto, nell’anno in corso – spiega ancora il Vice Comandante – saranno affrontate nelle scuole le criticità legate al consumo di alcool con specifica attenzione al rapporto tra questo e la guida.
Per tale obbiettivo verrà proposta una simulazione di guida sotto l’effetto di alcool, con il quale sarà possibile conoscere gli effetti dell’alcool sulla capacità di guida. Con questa analisi sarà possibile, per gli alunni, individuare con chiarezza la riduzione delle capacità di guida dovute all’alcool, in particolare modo il ritardo nei tempi di reazione”.

Unione dei Comuni

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