Ponte a Poppi, chiude “l’asilo delle suore”: la lettera di una mamma

È di qualche giorno fa la notizia che la scuola materna di Ponte a Poppi gestita dalle suore, a settembre non riaprirà. Un luogo storico a Ponte a Poppi, esistente da ben 75 anni, che ha visto crescere migliaia di bambini e bambine e che mancherà a tutti. La struttura appartiene a una congregazione di suore di Milano che ha preso questa decisione definitiva in base a criteri meramente economici: pochi bambini iscritti per consentire all’asilo di continuare ad esistere. La decisione, purtroppo, è stata comunicata ai genitori solo a fine maggio e, ad oggi, 16 bambini non sanno se troveranno posto nell’asilo comunale. Le iscrizioni alla scuola materna del comune, infatti, andavano inoltrate a inizio anno. In più, ad aggravare la spiacevole situazione, perdono il posto di lavoro tre persone: due maestre e la cuoca dell’asilo pontigiano.  Ma al di là delle spiacevoli conseguenze che questa decisione avrà nelle vite di molte persone, tanto è il dispiacere per una perdita che rappresenterà un impoverimento per tutto il paese, quella di un istituto pieno di ricordi in cui migliaia di bambini che oggi sono a loro volta padri, madri e nonni hanno vissuto la loro infanzia. A tal proposito abbiamo ricevuto (e pubblichiamo volentieri) la lettera commossa di una mamma, Orsola Della Valle, che con dispiacere saluta e ringrazia tutte le persone che in questi anni si sono prese cura dei bimbi e hanno tenuto vivo un asilo così importante per tutta una comunità.
La lettera
«E così cala il sipario per l’ultima volta su questo dolcissimo palcoscenico che ha visto esibire negli anni tanti piccoli attori e attrici guidati da bravissime registe.
Grazie bimbi per tutte le emozioni che ci avete regalato: le feste dei nonni e degli angeli, le tante recite di Natale che ci hanno scaldato il cuore, le simpaticissime feste di carnevale, le feste dei babbi, le feste delle mamme e le recite di fine anno strappalacrime.
Ci mancheranno tantissimo le vostre dolcissime vocine che intonavano canzoncine e poesie, ci mancheranno le vostre corse spensierate in questo cortile che ne ha visti di giorni felici…
Grazie a tutti gli angeli che sono giunti qui, sono rimasti e poi ripartiti vestiti di nero o di bianco a seconda delle stagioni.
Grazie a te, maestra Catia e grazie a te, maestra Lucia perché nonostante la vostra laicità avete saputo dare ai nostri bambini degli insegnamenti unici; grazie per tutto l’amore che gli avete donato.
Il 24 maggio è giunto in questo istituto un fulmine a ciel sereno.
Il 24 maggio per me ex-allieva di Don Bosco è un giorno importante: è il giorno di Maria Ausiliatrice.
E così chiediamo a te Maria di proteggere nei mesi e negli anni a venire i nostri bambini e di aiutare la maestra Catia, la Lucia e la nostra cuoca Katia a ritrovare un nuovo lavoro affinché possano continuare la loro missione con l’entusiasmo e l’amore di sempre.
Pur con un dispiacere nel cuore porterete a termine il vostro compito e sarete accanto ai nostri bambini fino all’ultimo giorno, fino all’ultimo minuto, fino all’ultimo secondo.
E così calerà il sipario su questo meraviglioso istituto con un pubblico attonito perché sa che non ci saranno repliche, nonostante il palcoscenico pulsi di vita e sia ancora pieno di cuoricini che battono all’unisono.»
Orsola Della Valle 

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