La chiusura dell'”asilo delle suore” di Ponte a Poppi ha molto colpito la comunità pontigiana, tanto che oggi abbiamo ricevuto un’altra lettera piena di rammarico per la chiusura e di gratitudine per quello che l’asilo ha rappresentato negli anni. Ce l’ha invita un’insegnante di Poppi, Donatella Agnolucci, e la pubblichiamo di seguito:
75 anni di gratitudine!
«Dispiacere e gratitudine: questi i due sentimenti che si alternano e convivono in me da quando ho saputo della chiusura del nostro “asilo delle suore”.
Non sono nata a Poppi, ma ormai vi abito dal 1987. Fin da subito ho sentito parlare di questo asilo dai parrocchiani, ma anche da persone estranee alla Parrocchia che ne riconoscevano l’importanza per il paese. E poi me ne ha parlato mio marito, che si ricorda ancora con affetto di Suor Assunta, la superiora di quando frequentava lui l’asilo!
Da mamma (e da insegnante) ho potuto verificare e apprezzare la passione e la capacità educativa delle suore (di tutte!) e poi delle maestre che cominciarono ad affiancarle alla fine degli anni ’90, se ricordo bene. I miei figli, come tanti tanti altri, sono stati accolti, amati, educati e accompagnati nella loro crescita per molti anni, anche quando frequentavano la Scuola Elementare perché le suore offrivano un ulteriore servizio (prezioso ed unico!) a quei genitori che si trovavano in difficoltà per motivi lavorativi: il pranzo agli ex dell’asilo! Mia figlia ripete spesso, ridendo, che ha frequentato l’asilo per 10 anni!
Non sono qualificata per entrare nel merito della decisione presa dalla direzione dell’Istituto delle Suore di Maria Consolatrice, ma posso esprimere (e sono sicura di interpretare i sentimenti di tante persone!) il mio dispiacere per il venir meno a Poppi di questa presenza insostituibile, il mio rammarico perché, forse, come comunità tutti noi potevamo fare di più per mantenerla e soprattutto la mia gratitudine a tutte le Suore che nel corso degli anni si sono avvicendate e al personale scolastico per essere stati presenti in modo così incisivo nel nostro territorio!»
Donatella Agnolucci