Domenica 7 maggio si disputa a Stia in Alto Casentino la prima edizione del trofeo “Archeo Archery” Città di Stia, e la affascinante disciplina del tiro con l’arco incontra il concetto di trekking urbano. Con una importante particolarità: il percorso è interamente accessibile anche ai disabili, che spesso anche a livello agonistico proprio in questa disciplina – che richiede soprattutto sangue freddo ed elevate capacità di concentrazione – riescono a primeggiare anche rispetto ai cosiddetti normodotati. L’appuntamento è organizzato dalla Compagnia degli Arcieri di Palagio Fiorentino, con il Patrocinio del Comune di Pratovecchio Stia e del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, nonché la collaborazione della Fondazione Giuseppe Lombard, dell’associazione turistica Pro Stia e di Tessilnova, azienda produttrice di abbigliamento in panno Casentino che opera in un’ala dell’antico lanificio.
“Il percorso si presenta davvero bene”, dice Marco Parrini, presidente della società organizzatrice del meeting. “Ci sono piazzole molto suggestive, facilmente accessibili e vista la conformazione, non particolarmente difficili”. La definizione di Hunter & Field significa in pratica che gli arcieri tirano al bersaglio da distanze variabili e non conosciute, in questo caso assecondando i percorsi di trekking urbano voluti anche dall’Amministrazione Comunale. “Gli arcieri tireranno dentro il Castello di Palagio, nel Museo dell’arte della Lana, nella piazza Tanucci dove è stato girato il film “Il Ciclone”, nell’azienda Tessilnova e addirittura dentro il Teatro Comunale di Stia, Isomma ci sarà da divertirsi e da vedere posti bellissimi, sottolineando lo sforzo degli organizzatori per garantire l’accessibilità a tutti che considero il particolare più rilevante di questa giornata”, assicura Nicolò Caleri, Sindaco di Pratovecchio Stia e fautore, con la sua Amministrazione, della realizzazione di percorsi di trekking urbano e della apposita segnaletica. Il programma della giornata prevede alle ore 9 il raduno dei partecipanti al Palagio Fiorentino di Stia, dalle 9:30 l’inizio della gara e alle 14:30 circa la cerimonia conclusiva delle premiazioni. Un esempio di gara simile fu realizzato l’anno scorso nel centro storico di Poppi, e risultò molto affascinante per l’impatto visivo di frecce e bersagli nelle vie e piazze del centro. Ora la società altocasentinese ha deciso di aggiungere il particolare – molto importante – della completa accessibilità per chi è costretto a muoversi in sedia a rotelle. L’evento si presenta peraltro anche come una potenziale attrazione turistica: Come conclude Marco Parrini, “La sera del sabato, per gli arcieri che pernottano e per tutti i presenti sarà organizzata una cena per passare una bella serata insieme parlando di arco e sport in un clima cordiale e di amicizia. E dopo questo primo esperimento vorremmo continuare a caratterizzarci per questa inclusività abbracciando un numero sempre maggiore di potenziali partecipanti”.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa