Caleri: «…abbiamo ritenuto che sia importante proseguire nel solco del lavoro svolto sino ad adesso, mettendo a frutto l’esperienza degli attuali amministratori, ma costruendo al contempo un nuovo percorso…»
Pratovecchio Stia (AR) – La possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei comuni sopra i 5000 abitanti sembrava dovesse essere approvata prima della fine del 2023 grazie all’accordo tra i partiti di governo: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Il Consiglio dei Ministri, infatti, avrebbe dovuto approvare la modifica del TUEL (Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali) nella seduta del 28 dicembre, ma il tutto sembra slittato a febbraio quando verrà votato il decreto che accorpa elezioni amministrative ed europee. La norma che, salvo imprevisti, dovrebbe essere approvata prevede che non ci siano più limiti di mandati per i sindaci dei comuni fino a 5.000 abitanti e la possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei comuni dai 5001 ai 15.000 abitanti.
La nuova legge potrebbe interessare anche alcuni sindaci del Casentino. Tra questi Nicolò Caleri, sindaco di Pratovecchio Stia che, su Facebook, ha dichiarato la sua disponibilità a candidarsi per un eventuale terzo mandato.
Di seguito il post del sindaco Caleri:
«Nell’ultimo mese molti giornali e commentatori politici hanno riportato la notizia che sarebbe stato trovato un accordo tra i vari partiti di governo e opposizione per la modifica della norma sul numero dei mandati per i sindaci dei piccoli comuni. In questo momento la legge prevede infatti la possibilità di un terzo mandato solo per i comuni sotto i 5.000 abitanti: con il nuovo testo, almeno in base alle indiscrezioni giornalistiche, la possibilità di un terzo mandato verrebbe estesa anche ai comuni fino a 15.000 abitanti.
Visto che, a seguito di questa notizia, moltissime persone incontrate in paese mi hanno chiesto se avessi intenzione di ricandidarmi, mi sembra corretto chiarire la mia posizione.
Questi 10 anni hanno rappresentato un periodo davvero molto importante per la nostra neonata comunità: assieme a tutti i consiglieri di queste due legislature e a tutte le formazioni partitiche e civiche che ci hanno sempre sostenuto, abbiamo prima immaginato e poi realizzato un cambiamento concreto per il nostro territorio. Grazie alla formazione dei nostri tecnici e a un valido e ambizioso parco progetti siamo riusciti a intercettare moltissimi finanziamenti di importo elevato, che, uniti alle compartecipazioni comunali rese possibili dai fondi della fusione, ci hanno permesso di realizzare opere davvero importanti.
In tal senso basta ricordare la nascita della Casa della Salute, della nuova Scuola dell’Infanzia (materna) e del Laboratorio di Arti e Mestieri, ma anche la totale ristrutturazione della Caserma dei Carabinieri, che terminerà a giorni, e la costruzione della nuova Caserma dei Vigili del Fuoco, i cui lavori cominceranno entro l’estate.
Solo questi interventi quotano oltre 5 milioni di euro di investimenti, ma a essi vanno sommate le tante ristrutturazioni e valorizzazioni delle piazze, dei giardini pubblici, dei teatri, delle biblioteche e degli impianti sportivi. A tal proposito sono particolarmente orgoglioso delle tante aree gioco per bambini, che hanno riportato molte famiglie a vivere le piazze principali del paese, e dei campetti in sintetico del Kauzen e di Via Sanarelli, frequentatissimi dai nostri giovani durante tutto l’anno.
Assieme alle opere pubbliche, però, abbiamo avviato percorsi culturali, turistici e formativi importanti, come Officine Capodarno, il Museo del Ferro, il Centro Multimediale Dantesco, IMAGO e la Zona a Regolamento Specifico di pesca, tutte scommesse vinte per lo sviluppo dell’attrattività del nostro territorio.
Non voglio certo star qui a fare l’elenco di tutti gli interventi realizzati, anche se ognuno di essi ha rappresentato per tutti noi un elemento di grandissima soddisfazione per aver dato corpo a quel desiderio di cambiamento che ci ha animato sin dal 2014 e che ci ha spinto a cercare di rendere concreto il percorso di una fusione non solo amministrativa, ma anche sociale e culturale.
Sono stati anni anche difficili e faticosi, non lo nego, ma allo stesso tempo davvero entusiasmanti, che hanno forgiato un gruppo ampio di giovani amministratori capaci, come hanno dimostrato anche i miei due vicesindaci Serena Stefani, attualmente Presidente del Consorzio di Bonifica, e Michele Ausilio, ora consigliere in Provincia e candidatosi pochi mesi fa alla guida del PD provinciale.
Tenendo conto di tutti questi elementi e per non disperdere le competenze acquisite, abbiamo ritenuto che sia importante proseguire nel solco del lavoro svolto sino ad adesso, mettendo a frutto l’esperienza degli attuali amministratori, ma costruendo al contempo un nuovo percorso che includa anche altre forze politiche e della società civile che in questi anni hanno mostrato la volontà di partecipare alla costruzione del futuro del nostro paese.
Proprio per questo, nei giorni scorsi ho incontrato le forze politiche e i movimenti civici che mi hanno sostenuto in questi anni, comunicando loro la mia disponibilità a candidarmi nuovamente alla carica di sindaco di Pratovecchio Stia.
Ovviamente tale disponibilità dovrà essere oggetto di valutazione da parte dei vari soggetti politici che potrebbero condividere questo percorso: tra di essi in modo particolare sia la componente civica di Futura che il Partito Socialista Italiano hanno già manifestato il loro appoggio, mentre il PD sta conducendo le consuete analisi del periodo pre-elettorale.
Ovviamente una mia candidatura definitiva potrà emergere, oltre che dalla valutazione positiva di detti soggetti, anche e soprattutto dall’effettiva approvazione della modifica legislativa che permetterà il terzo mandato, nodo che dovrebbe essere sciolto nel mese di febbraio.
A questo punto, quindi, non ci resta che attendere poche settimane per sapere se avrò la possibilità, come mi auguro, di candidarmi nuovamente ad amministrare il nostro paese. Nel frattempo colgo l’occasione per ringraziarvi tutti per la fiducia e il supporto che in tutti questi anni mi avete concesso non solo con il vostro voto, ma anche con le vostre parole e azioni.»