Oltre 30 atleti sono impegnati da due settimane in un’esperienza unica siglata Vbc Arnopolis. A seguirli in questo percorso tre professionisti selezionati: Enrico Brizzi, futuro responsabile tecnico del settore giovanile e allenatore della prima squadra in serie B nazionale, Lucrezia Formenti e Michela Gouchon, entrambe allenatrici della Vbc Arnopolis e atlete professioniste, che per la seconda stagione consecutiva vestiranno la maglia della Omac Active Cnc.
Le giornate del Camp, che terminerà sabato 15 giugno con un torneo interno, sono scandite da allenamenti quotidiani nel palazzetto dello sport di Pratovecchio Stia, intervallati da attività specifiche, come lezioni di motoria tenute della palestra Stilnovo o di educazione alimentare con l’esperta Chiara Matteuzzi che informa i bambini sulle corrette abitudini alimentari da seguire quando si pratica sport. C’è spazio anche per la teoria: con il video proiettore sempre pronto a trasmettere fasi di gioco da analizzare insieme. Il pranzo è servito tutti i giorni dalla Botteghina di Stia, con il mitico proprietario, Vito, che consegna piatti freschi e di qualità, mentre il mercoledì è il giorno del pic nic al Parco del Canto alla Rana, con Green volley e Parco Avventura.
“Abbiamo investito molto in questa esperienza, cercando di organizzare giornate all’insegna del divertimento, ma mantenendo sempre il focus puntato sulla pallavolo – ha dichiarato il presidente della Vbc Arnopolis Fabio Mangani – ringrazio in modo sentito l’azienda Colacem per il prezioso contributo dato in occasione del Camp ma anche per il sostegno che ci garantisce ormai da diverse stagioni, e la Banca di Credito Cooperativo, da anni al fianco della nostra realtà, che ha promosso il nostro progetto cogliendo l’importante aspetto sociale dell’iniziativa. Ringrazio i tre tecnici Enrico, Lucrezia e Michela che hanno dimostrato professionalità e grande capacità organizzativa insieme ad una bella dose di simpatia che con i giovani non deve mai mancare. Infine grazie anche a tutti i collaboratori esterni che hanno partecipato, e soprattutto alle famiglie che ci hanno dato fiducia rispondendo numerose”.