Un’intera giornata dedicata al progetto Life Systemic, promossa dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino al fine di proteggere le foreste del territorio dai sempre più violenti cambiamenti climatici. L’evento di oggi ha preso il via questa mattina nel Salone delle Feste del Castello dei Conti Guidi di Poppi con i saluti istituzionali della presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino e sindaca del comune di Talla Eleonora Ducci, seguita dall’intervento di Barbara Maccari consigliere comunale del comune di Poppi. Il progetto è stato ben illustrato da Donatella Paffetti docente universitaria e responsabile del Life Systemic, che ha spiegato come l’influenza del cambiamento climatico sugli ecosistemi forestali sia ormai oggi universalmente riconosciuta e come provochi effetti devastanti sulle foreste europee. L’obiettivo del progetto, che sta interessando anche il territorio boschivo casentinese, è quello di creare una maggiore diversità genetica degli alberi creando così una maggiore probabilità che vi siano piante con caratteristiche genetiche che conferiscono all’ecosistema forestale una maggior capacità di adattamento al cambiamento climatico.
Tra gli stakeholder che hanno aderito al progetto Life, sono intervenuti il dott. Alessandro Fani per il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il dott. Giuseppe Luzzi per il Parco Nazionale della Sila, il Tenente Colonnello Daniela Scopigno del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pistoia.
“Ringrazio a nome di tutto l’Ente il comune di Poppi per averci concesso l’utilizzo del Salone delle Feste – ha dichiarato la presidente Ducci – quella di oggi è un’iniziativa importante per il nostro Ente che gestisce le foreste del territorio, un’opportunità di scambio di idee con altre realtà simili. Il progetto Lyfe ha toccato tutti i versanti delle foreste che gestiamo, con lo scopo di capire le varietà di piante maggiormente resistenti ai cambiamenti climatici che ormai tutti abbiamo modo di toccare con mano, con effetti molto spesso catastrofici sulle economie locali. Siamo in cerca di soluzioni che possano proteggere il nostro patrimonio forestale e il progetto Life mira proprio a questo”.