Tra gli oggetti ritrovati anche una vecchia e arrugginita insegna stradale che sarà restaurata per dire stop al fenomeno ancora troppo diffuso del fiume-discarica
La task force organizzata da CB2 e Comune con il supporto delle associazioni Civitas, PratoVeteri e Pescatori Casentinesi ha messo a segno un imprevedibile bottino: 6 quintali di immondizia raccolti su un tratto lungo poco più di 600 m
in un’area “apparentemente” pulita
Stefani (Presidente CB2): “Ringrazio il comune, i volontari, gli insegnanti e gli alunni dell’Istituto omnicomprensivo del paese che hanno dedicato l’intera mattinata alla pulizia del fiume. L’operazione, che rientra nel quadro della manifestazione nazionale Puliamo il Mondo, è uno strumento importante di educazione ambientale: far crescere la consapevolezza dei rischi e la coscienza civica contribuisce a migliorare la sicurezza
e a riqualificare le aste fluviali”
Un quintale di rifiuti ogni 100 metri, vale a dire un kg al metro. E’ un “bottino” di dimensioni inquietanti quello messo a segno con “puliAMO IL FIUME”, sul Lungarno delle Monache a Pratovecchio, in un tratto del corso d’acqua apparentemente “immacolato”.
Rovistando tra la vegetazione, all’interno dell’alveo e lungo le sponde, infatti, è saltato fuori di tutto. Mezza vasca da bagno, un lavandino, fusti e bidoni di tutte le dimensioni, tubi, reti metalliche e tanto altro ancora. Addirittura una vecchia insegna stradale con l’indicazione Pratovecchio, divelta e scaraventata in acqua dove è rimasta probabilmente per oltre mezzo secolo. Diventata il simbolo stesso dell’iniziativa, sarà restaurata e utilizzata per dire stop al malcostume ancora troppo diffuso di chi considera il fiume una sorta di discarica.
In poco più di tre ore, la task force organizzata dal Consorzio 2 Alto Valdarno e dal Comune di Pratovecchio, ha ripulito l’Arno in un punto di elevato valore paesaggistico, ambientale, turistico e storico.
Fianco a fianco i ragazzi dell’Istituto omnicomprensivo, gli insegnanti, i cittadini, gli amministratori comunali e la Presidente del CB2, con i volontari delle associazioni Civitas, PratoVeteri, Pescatori Casentinesi, hanno perlustrato circa 700 metri di sponde e raccolto complessivamente 7 quintali di spazzatura, armati di guanti, sacchi, tanta buona volontà e pochi attrezzi.
Materiali e oggetti sono stati recuperati anche in modo scenografico con funi e corde per poi essere selezionati e conferiti negli appositi siti.
La maxi operazione di pulizia si è aperta con una simpatica lezione all’aria aperta: “Il fiume rappresenta una ricchezza per il nostro territorio – ha spiegato la Presidente del Consorzio Serena Stefani – Conservarla, tutelarla e difenderla deve essere un impegno di tutti. Ognuno può fare qualcosa per migliorare la situazione, insieme possiamo fare molto”.
Al termine dell’iniziativa una bella e ricca merenda, rigorosamente plastic-free, offerta dalla Coop Casentino, e la conclusione di Serena Stefani: “Ringrazio il comune di Pratovecchio-Stia che ha messo a disposizione mezzi e uomini, i volontari, gli insegnanti e gli alunni dell’Istituto omnicomprensivo che hanno dedicato l’intera mattinata alla pulizia del fiume. Nel quadro della manifestazione nazionale Puliamo il Mondo, l’operazione è uno strumento importante di educazione ambientale attiva e partecipata: far crescere la consapevolezza dei rischi e la coscienza civica dei cittadini, fin da piccoli, contribuisce a migliorare la sicurezza e a riqualificare le aste fluviali”.
“Educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente deve essere il nostro compito ed obiettivo. Iniziative di questo genere rappresentano un’esperienza positiva che poi deve essere messa in pratica nel quotidiano”, ha commentato l’assessore del comune di Pratovecchio Silvia Mazzarone.
Comunicato stampa