Il Sindaco Sestini: “Auspichiamo la rinascita di un simbolo storico del nostro paese”
Nasce in questi giorni il futuro dell’area Ex Lebole Moda di Rassina? Mentre il nuovo piano di recupero è al vaglio della struttura tecnica del Comune di Castel Focognano, quindi in futuro è ancora tutto da scrivere, la nuova proprietà dell’area ha dato il via in questi giorni ai lavori di bonifica della zona.
La struttura che ospitava la sede della storica fabbrica della Lebole è ormai in disuso dagli anni 2000, quando l’attività produttiva di quella che era stata una delle aziende più importanti del Casentino chiuse definitivamente i battenti. Nella sua storia gloriosa questo stabilimento arrivò ad impiegare circa 600 persone, in buona parte donne, caratterizzandosi come un simbolo anche dell’emancipazione femminile, e traendo – nonostante la vocazione nazionale e internazionale dell’impresa – una forte radicalità con il tessuto sociale del paese. Ora la nuova proprietà ristrutturerà gli edifici storici trasformando l’area in un centro commerciale che ospiterà un supermarket, una zona puramente commerciale ed alcune unità abitative.
Negli ultimi anni, Rassina è stata protagonista con manifestazioni che hanno avuto un risalto non solo locale e con l’apertura di piccole ma vitali attività commerciali. “Ma un ulteriore salto di qualità del paese – dice il Sindaco di Castel Focognano Massimiliano Sestini – passa inevitabilmente anche attraverso la rinascita di un suo simbolo storico, l’area che ha ospitato prima la filanda e poi la Lebole Moda; siamo convinti che il rilancio di questo polo darà uno slancio a tutto l’abitato di Rassina dopo anni di grigiore”.
Per capire quanto sia importante per la comunità questa area, “Bastava – prosegue Sestini – vedere qualche giorno fa i volti increduli dei cittadini che guardavano con speranza ed emozione l’ingresso dei mezzi all’ interno del cantiere, senza tenere conto della soddisfazione delle migliaia di persone che nel tempo hanno trascorso la loro vita lavorativa all’ interno di quelle mura”. Adesso le ruspe sono al lavoro, e dopo anni di interrogativi e domande senza risposta, la bonifica di questa zona – peraltro così vicina al centro del paese – rappresenta già una buona notizia. L’auspicio è che il futuro sia appena iniziato e che, come dice il Sindaco, “Il bello debba ancora venire”.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa