Il Segretario provinciale del PRC di Arezzo, Fausto Tenti, ha rilasciato la seguente dichiarazione, relativa al referendum contro la legge regionale sanitaria n. 28 del 2015.
E’ certo che l’aver messo in discussione, per la prima volta e radicalmente, le politiche sanitarie del partito di Rossi abbia suscitato nel PD un vero e proprio stato di agitazione e anche di supponenza…
E’ certo che le 55.000 firme di cittadini e cittadine che – informati e sollecitati da comitati, partiti, sindacati, associazioni di tutto l’arco costituzionale – hanno costituito le premesse per l’indizione del Referendum per cancellare la contro-riforma della sanità regionale, abbiano mandato su tutte le furie la nomenclatura regionale, con annessi cacicchi locali, del Partito Democratico SpA…
Già alcuni sintomi erano stati registrati durante l’applicazione delle norme che hanno portato alla presentazione del referendum, con interpretazioni al limite della legittimità da parte dei numerosi staff sia del Presidente che della Vice-presidente-badante-per-conto-di-Renzi e ora, a poche ore dalla consegna delle 55.000 firme, ecco lo stratagemma vergognoso: rinviare il ritiro delle firme ad una data che farà slittare il referendum nel 2017…
Infatti il Comitato Referendario avrebbe dovuto consegnare le firme stamattina, 4 novembre alle ore 11…e invece ieri, con meno di 24 ore di anticipo, viene comunicato dagli uffici (!) della Regione che ciò dovrà avvenire l’11 novembre, data che non consentirà di poter svolgere il referendum il prossimo anno e dando cosi a Rossi la possibilità di effettuare lievi ma decisive modifiche alla legge, invalidando la volontà dei cittadini toscani che non credono nella nuova sanità di stampo renziano e quindi neoliberista…
Gli attivisti del comitato però non si danno per vinti e proprio in queste ore saranno comunque in Via Cavour e non lasceranno la sede della Regione Toscana sino a quando non saranno presi in consegna tutti i plichi contenenti i moduli che migliaia di toscani hanno sottoscritto per cancellare la “schiforma” regionale sulla sanità…
Convinti che questa prepotenza indicibile non sia degna della democrazia il nostro partito, Rifondazione Comunista, dopo aver contribuito significativamente alla raccolta delle firme, si è mobilitato immediatamente e sarà a fianco dei militanti del Comitato Referendario affinché non sia perpetrato questo insopportabile boicottaggio. Appuntamento quindi alle ore 10 in via Cavour a Firenze, affinché anche in Toscana non accada un furto senza destrezza della democrazia, sul modello – con le dovute proporzioni – di quello di Roma Capitale…
Comunicato stampa PRC