Regolamento edilizio di vallata, “Si vada entro l’anno nei consigli comunali”

L’appello del collegio prov. dei geometri e geometri laureati
“Per il futuro serve una concertazione periodica con la parte tecnica”
Il Presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Giampaolo Tellini ha incontrato in questi giorni una rappresentanza del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Arezzo, per un confronto sul nuovo regolamento edilizio di vallata. L’ordine professionale era rappresentato da Michele Mariottini (consigliere del Collegio) e Roberto Gonnelli (rappresentante di vallata nel Collegio stesso). “E’ stato un incontro molto positivo”, ha commentato Tellini “Nel quale si è preso atto sia che era necessario, dopo mille rinvii e tentennamenti, sintetizzare finalmente in un documento unitario tutto il percorso fatto negli ultimi 5 anni, su sollecitazione proprio degli ordini professionali. Dall’altro lato i tecnici hanno chiesto una maggiore concertazione in futuro, e ci sono almeno due buone ragioni per concordare su questo: il regolamento edilizio dovrà sottostare ad un nuovo atto programmatorio che il Governo Centrale dice di voler fare entro breve tempo; e poi è giusto che su una materia così delicata ci si confronti in maniera continua. Per questo, entro gennaio 2016 mi impegno a convocare una prima riunione del tavolo di confronto fra amministratori e rappresentanti di tutti gli ordini professionali, ai quali chiedo soprattutto di prendere atto che abbiamo finalmente dato un senso a un lavoro che da troppo tempo se ne stava chiuso dentro un cassetto”.
“Auspichiamo – ha detto il Geom. Gonnelli – che il regolamento edilizio faccia entro quest’anno il passaggio necessario nei Consigli Comunali del Casentino, perché solo con un documento unitario potremo parlare tutti la stessa lingua, e ragionare sugli aggiornamenti necessari in futuro. Intanto cominciamo a prendere le misure con lo stesso metro da Stia a Capolona, poi ci dovrà essere una concertazione più stretta come modus operandi da adottare in futuro”. “Questo modello – ha concluso il Geom. Mariottini – potrebbe essere “esportato” anche nelle altre vallate della provincia di Arezzo, soprattutto se riusciremo attraverso la concertazione, sempre auspicata e raramente praticata, ad evitare che le decisioni vengano calate dall’alto, facendo così vera semplificazione e “sistema” nell’interesse della filiera e dell’ intera comunità. Ci proponiamo infine di presentare al primo incontro del “tavolo di confronto”, sulla cui importanza tutti concordiamo, le nostre osservazioni all’ottimo lavoro prodotto dagli Uffici Tecnici dei Comuni Casentinesi, che hanno rielaborato la proposta presentata dalle Professioni unite all’allora Comunità Montana del Casentino”.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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