Casentino (AR) – Parte in tutti i Comuni del Casentino la raccolta firme per la modifica della legge sulla rete pediatrica toscana, promossa da “Cuore di Bimbo”, “Mauro Grifoni Forever” ed altre 18 associazioni pediatriche. Ogni anno circa 100mila famiglie si rivolgono al sistema sanitario regionale per le cure non occasionali trovando vari disagi, anche economici. Negli ultimi anni accanto alle difficoltà per la complessità delle cure (neonati con malattie congenite, bambini con malattie acquisite nei primi anni di vita e nell’adolescenza per i cronici) si sono aggiunte sia le lunghe liste di attesa, anche per visite importanti al Meyer, sia le problematiche delle oltre 40mila famiglie costrette a rivolgersi ai medici di famiglia e senza continuità assistenziale nel weekend. Con l’apertura nel 2007 del nuovo ospedale pediatrico Meyer ogni anno sempre più famiglie vengono da tutta Italia per “viaggi della speranza”. Per far sì che i benefici dei grandi progressi nelle cure portassero anche concreti miglioramenti nella qualità della vita di tanti bambini, prima destinati a vite difficili e in alcuni casi anche brevi, sarebbero state necessarie nuove adeguate articolazioni organizzative. Ma questo non è successo.
«Con la nostra proposta di modifica della legge si potrebbe sbloccare la situazione attuale che vede 5 reti e 15 accordi convenzionali approvati dagli organi della Rete pediatrica solo parzialmente operativi visto che la Regione si è trattenuta tutti i poteri di spesa e normativi – spiega Andrea Fiori che chiede la continuità assistenziale nel weekend ed il ritorno all’assistenza pediatrica per tutti i bambini nella fascia d’età 0-14 – Senza modifiche strutturali alla legge sarà impossibile garantire costantemente alle famiglie casentinesi questi diritti imprescindibili». Aggiunge Marinella Gambineri della “Mauro Grifoni Forever”: «In questo momento, grazie al forte impegno della dirigenza Usl e della direttrice della zona distretto Marzia Sandroni, abbiamo anche il pediatra di famiglia il sabato mattina. Tuttavia questa è una soluzione solo temporanea, concessa per l’attuale carenza dei pediatri ospedalieri. In realtà questo è un servizio fondamentale, anzi, da estendere quantomeno a tutto il sabato, per dare sicurezza alle nostre famiglie. In modo analogo siamo ben contenti di riavere in Casentino tre pediatri di famiglia dal settembre scorso. Ma ancora sui 3.600 bambini 0-14 più di mille sono seguiti dal medico di medicina generale, visti i lunghi periodi di carenza di professionisti, mentre a tutti dovrebbe essere nuovamente garantita l’assistenza pediatrica prevista dalle normative. Con la nostra modifica si cerca di risolvere in modo continuativo questi due problemi. È per questo che invitiamo tutte le famiglie casentinesi a firmare nei rispettivi Comuni di residenza la proposta di modifica. I bambini sono il nostro futuro, tutelarli meglio un dovere».
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