La struttura di Ponte a Poppi, gestita dall’Istituto di Agazzi, era stata riattivata lo scorso novembre. Il primo risultato è rappresentato dall’avvio dei percorsi riabilitativi attraverso l’idrochinesiterapia
POPPI (AR) – Il Centro Ambulatoriale di Riabilitazione di Certomondo è tornato ad ospitare i trattamenti di pazienti adulti con problematiche neuro-muscolari. La struttura di Ponte a Poppi, gestita dall’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi, ha conosciuto un lungo periodo di stop a causa dell’emergenza sanitaria ma è stata riattivata lo scorso novembre in collaborazione con Comune di Poppi e Asl Toscana Sud-Est per porre nuovamente spazi, tecnologie e competenze al servizio del territorio.
La comune intenzione, infatti, era di creare un punto di riferimento nella vallata per la riabilitazione ortopedica e neurologica anche con l’utilizzo dell’idrochinesiterapia, facendo affidamento sull’unica vasca terapeutica in Casentino. Il Centro è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale e, di conseguenza, l’accesso ai servizi avviene anche attraverso la sinergia con la Asl Toscana Sud-Est per l’attivazione di trattamenti di riabilitazione che sfruttano le caratteristiche benefiche proprie dell’ambiente acquatico (pressione idrostatica, resistenza e temperatura). «La struttura di Certomondo – spiega la dottoressa Alessandra Testa, direttrice del Centro di Riabilitazione Arìa dell’Istituto di Agazzi, – è un valore aggiunto per il Casentino perché fa affidamento su spazi e strumentazioni che permettono ai pazienti della vallata di fruire di percorsi specialistici direttamente sul territorio. L’intenzione comune è di rilanciare questo Centro e, di conseguenza, siamo soddisfatti di esser tornati a prevedere i primi trattamenti riabilitativi».