L’Eurovision Song Contest di quest’anno si è tenuto il 10, il 12 e il 14 maggio a Torino al PalaOlimpico. È stata un’edizione da record: il programma ha ricevuto un boom di ascolti mai visto ed ha raggiunto ben il 43,3% di share europeo. Anche in Italia è stato molto seguito, tanto che la finale ha realizzato il 41,9% di share.
Nello staff della kermesse è stata presente anche la casentinese Roberta Masetti, titolare del salone Free Look al Corsalone.
Ci parli un po’ del tuo percorso professionale e formativo?
Il mio percorso lavorativo nasce da parrucchiera, però ho sempre cercato, con corsi di formazione tramite aziende, di accrescere le mie competenze. Negli ultimi due anni, durante il Covid, ho iniziato a fare formazione a livello tecnico per un’azienda per cui lavoro e, riguardo il trucco e il parrucco, ho anche partecipato ad eventi nazionali del mondo dello spettacolo, della musica e della televisione.
Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più del tuo lavoro di stylist?
Esaltare la personalità e portare al “top” ogni persona, sia in salone che agli eventi. Quando vado a fare eventi riguardanti il mondo dello spettacolo e mi richiedono di fare dei lavori un pochino più complessi, è bello vedere che ho le capacità, grazie allo studio e all’accademia che sto facendo, di riuscire a realizzare qualsiasi richiesta che mi viene fatta.
Cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere la tua professione?
Di essere sempre ambiziosi e curiosi perché si impara tutto ed è un bel lavoro. Il ruolo di parrucchiere nasce un po’ come quello della dama di compagnia, ma negli ultimi anni si è evoluto molto. Serve competenza, professionalità e molto studio e di conseguenza è un mestiere che da tanta soddisfazione.
Come è nata la tua collaborazione lavorativa con l’Eurovision Song Contest? Quali sono gli artisti a cui hai curato il look durante la manifestazione?
La collaborazione con l’ESC è nata perché ho iniziato a fare l’accademia di trucco ad Alessandria. Lì ho fatto il primo anno, dopo di che, grazie a Paolo che mi ha inserito in un team dove lui fa questi eventi, ho iniziato con il Power Hits a Verona. Poi ho fatto il Festival di Sanremo 2021 e 2022, il Seat Music Awards e l’Eurovision di quest’anno, che era in Italia. Sono stata chiamata per la prima puntata dell’Eurovision e ho seguito gli ospiti internazionali: Sophie & The Giants, Dardust, Benny Benassi e Diodato.
Come sono svolte le tue giornate durante la kermesse?
Sono andata su a Torino il lunedì, perché la puntata si svolgeva di martedì. Durante le giornate sono stata sempre dietro ai miei artisti, ero sempre disponibile h24 perché avevano molte interviste con i giornali, Tik Tok e le varie radio televisive, quindi dovevo essere sempre pronta ad un’eventuale chiamata per ritoccare sia il trucco che il parrucco.
Come è stato partecipare all’Eurovision?
È stato molto bello. Mi sono avvicinata a questo mondo negli ultimi due anni, in un’epoca Covid, dove non c’era un backstage all’interno. Infatti non sono potuta entrare al PalaOlimpico perché non ti facevano passare, quindi ho seguito direttamente gli artisti nell’hotel dove alloggiavano. In questo maniera però vivi l’evento in un modo più personale, perché entri nell’ambiente più intimo dell’artista, vivendo in prima persona sia lo stress da pre-esibizione che quello da pre-intervista. Quando ho fatto il Seat Music Awards, nell’Arena di Verona con il backstage, è stato molto meno personale perché gli artisti arrivavano e poi se ne andavano via subito dopo il trucco e il parrucco. Mentre all’ESC era come se fossi a casa dell’artista e quindi si è instaurato un rapporto molto più umano.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Di progetti futuri ce ne sono tanti tra cui il programma in memoria di Lucio Dalla del 2 giugno a Verona e Generazione Zeta di Radio Zeta a Roma il 9 giugno. Gli eventi stanno ripartendo e quindi bisognerebbe essere sempre in macchina e ripartire.