Rubata una statuetta al Museo Archeologico del Casentino

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Un gesto deplorevole quello compiuto da un ignoto (e ignobile, ci verrebbe da dire) visitatore del Museo Archeologico del Casentino che ignaro (oltre che ignoto e ignobile) della presenza di telecamere all’interno del museo stesso ha trafugato la riproduzione di una statuetta etrusca nel percorso dedicato ai non vedenti. Un gesto ancora più deplorevole se si pensa alla funzione della statuetta stessa: la possibilità per un non vedente di toccarla per rendersi conto di cosa il Casentino archeologico offre. Qui di seguito il post di denuncia che il direttore del museo, Francesco Trenti, ha pubblicato su facebook.

“A nome degli operatori e di tutti coloro che hanno cuore la nostra struttura, voglio ringraziare un nostro “geniale” ospite che ha ben pensato, durante la sua visita al Museo, di RUBARE la riproduzione della statuetta etrusca usata nel percorso dedicato ai non vedenti. Mentre stiamo visionando i filmati di sorveglianza (perché, ebbene sì, caro amico, al Museo ci sono le telecamere…) e valutando le azioni da intraprendere, voglio solo sottolineare la pochezza umana di un’azione simile, aggravata per di più dalla funzione che l’oggetto (ripeto, una copia, di circa 10 € di valore…) ricopriva, ossia la possibilità per persone non vedenti di poter “vedere” toccando ciò che il Casentino archeologico ha da offrire.
Solo poche parole quindi: il Museo è sempre aperto e l’occasione per rimettere al proprio posto la statuetta (anche in incognito, così come l’hai sottratta) ce l’hai…
Ma mi rendo conto che forse comprendere è chiedere troppo, per chi è in grado di compiere tali gesti.”
Il Direttore, Francesco Trenti

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