Scuola materna di Soci: poste le armature per le fondamenta

Il Sindaco: “L’obiettivo è dare ai bambini la loro nuova scuola già a settembre prossimo”

Caporali: “Così concludiamo la cittadella scolastica con ogni ordine di scuola e una palestra”.

I lavori per la nuova scuola di Soci stanno procedendo a ritmi serrati. Sono state poste le armature per le fondamenta. Il Sindaco di Bibbiena commenta: “L’obiettivo è quello di concludere entro la fine di questo anno per consentire ai bambini di entrare nella loro nuova scuola già dal prossimo settembre”.

Quello della scuola materna è uno dei più importanti cantieri, tra i cinque attualmente attivi nel comune di Bibbiena. Si tratta di un intervento di circa 2 milioni e 200 mila euro che consentirà a Soci di avere una delle poche e più organizzate cittadelle scolastiche della provincia di Arezzo con le scuole di tutti i gradi e una palestra.

Si tratta di una scuola di prima fascia, progettata con un’ottica ecologica ed eco sostenibile. Sarà realizzata su un piano unico per ben 1200 metri quadrati, 5 aule di 150 metri quadri l’una, dotate di soppalco per il materiale didattico e bagni “privati” quindi una scuola del futuro anche per quanto riguarda la sicurezza sanitaria. A complemento delle aule ci saranno aule per i laboratori e un’aula magna.

Il Sindaco Filippo Vagnoli è stato accompagnato dal suo Vice Matteo Caporali con delega ai lavori pubblici per la visita al cantiere con i nuovi lavori fatti.

Caporali commenta: “Bibbiena ha attualmente 5 cantieri aperti, ma tra quest’ anno e il prossimo i cantieri saranno circa 20 per oltre 7 milioni di euro di opere, qualcosa di straordinario, ma anche di impegnativo per tutti”.

Vagnoli guardando la posa delle armature ha voluto porre attenzione anche al problema demografico: “Quello del calo demografico è un problema di tutti i comuni casentinesi, anche se Bibbiena, essendo al centro, sta subendo meno per il fatto che beneficia anche dei flussi migratori interni. Credo che potremmo, come Casentino, contrastare questo fenomeno solo con una visione a lungo termine, lavorando insieme come amministratori e ponendoci obiettivi alti come quello di attrarre anche persone da fuori attraverso lo smart working, per esempio. In fondo il Casentino per una famiglia può essere un piccolo paradiso con servizi adeguati e una qualità di vita altissima”.

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