Aumentano in Italia i proprietari di seconde case. Infatti almeno il 15,2% della popolazione possiede un secondo immobile, destinato alle vacanze o messo a frutto in affitto. Un dato che è in linea con la media europea, dove si registra una seconda casa ogni 6 abitanti. Di questo 15,2%, una buona fetta sceglie la città, quasi il 40%, mentre il 34% acquista nelle località turistiche, e meno del 12% investe in una metropoli.
Come risparmiare sulla seconda casa
Ma come utilizzarla al meglio, magari anche risparmiando? La seconda casa, tanto per cominciare, non beneficia delle agevolazioni fiscali che vengono concesse quando si compra un primo domicilio. Poi le tasse sugli immobili, e cioè TASI e IMU, sono a costo pieno, e cumulate alla tassa sui rifiuti fanno una bella cifra.
Non è solo un discorso di tassazioni, ma anche di utenze: potrebbero avere un costo diverso, soprattutto la corrente elettrica. Per fortuna anche sul web si possono trovare tariffe luce ad hoc per la seconda casa, come quelle di Accendi Luce e Gas, ad esempio, che sono molto convenienti e fanno risparmiare sulla componente energia. Ovviamente è sempre bene controllare i consumi, ed evitare gli sprechi, con soluzioni intelligenti, come quella di montare solo luci a LED. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di affittare l’immobile con la cedolare secca, che permette di risparmiare sulle tasse. Infine, ad influire sulle spese, c’è anche l’onere dell’acquisto, visto che il prezzo degli appartamenti varia in maniera sensibile da una zona all’altra. In questi casi la soluzione migliore è un’analisi ponderata del rapporto, località per località, del prezzo di compera, e la rendita ottenuta con l’affitto, e farsi due conti.
Seconda casa, dove conviene e imposte
Ovviamente comprare casa rimane comunque un investimento molto valido. Il primo parametro di scelta è la posizione della casa, perché comunque deve soddisfare le aspettative di chi è orientato all’acquisto. Inutile prendere una casa al lago, solo perché costa meno, quando in realtà si desidera una vista sul mare. Poi c’è da considerare la distanza dalla prima abitazione, che è una variabile altrettanto importante. Infatti, se la distanza da coprire è notevole, la casa si può usare solo per delle vacanze di almeno due giorni, mentre, se è a meno di un’ora di strada, ci si può fare un salto la mattina e tornare per cena. E infine sulla scelta pesa anche il costo d’acquisto, perché deve rientrare nel budget disponibile, e lasciare abbastanza respiro da poter coprire le spese ordinarie e di mantenimento.
Probabilmente, vivendo in una zona ricca di attrazioni, come un po’ tutto il circondario dell’aretino, la scelta più conveniente è prendere casa non molto distante, e risparmiare anche sulle spese di carburante per raggiungerla. Però se l’acquisto è destinato al reddito, magari per farne un B&B, bisogna scegliere una zona turisticamente appetibile. Invece, se la si vuole affittare agli studenti, si deve acquistare vicino le sedi universitarie.