Sit-in davanti alla Regione per la tutela della sanità pubblica e degli ospedali

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Foto di Carlo Gabrielli
Comunicato stampa Comitato Salute Casentinese
“Ancora una volta incatenati davanti alla Regione in via Cavour ma il gruppo si allarga ad ulteriori rappresentanti di altri territori.
Insieme a quelli delle Città di Volterra, Massa Marittima e Siena sarà presente anche il Casentino con il Comitato Salute Casentinese, mercoledì 23 giugno, davanti al Palazzo del Consiglio Regionale per proseguire nella protesta per il processo di smantellamento della sanità pubblica che da tempo si consuma nei territori delle 3 province e in tutta la Regione Toscana, attraverso la soppressione di servizi essenziali, reparti ospedalieri nonché tagli agli organici, spesso a vantaggio del privato, anche quando questo è privo di quella funzione sociale dettata dalla Costituzione italiana.
Le associazioni organizzatrici denunceranno le conseguenze concrete di questa deriva politica, tra le quali menzioniamo: dall’Ospedale di Volterra la soppressione della sub intensiva cardiologica, la mancata creazione di un reparto di terapia intensiva e di posti letto di osservazione pediatrica, oltre all’assenza di una reperibilità notturna e in parte dei festivi di una guardia pediatrica.
Per il territorio di Massa Marittima l’ospedale ha una delle maggiori criticità nella chirurgia, le cui attività sono state ridotte con l’eliminazione degli interventi di urgenza e la carenza cronica di radiologi e anestesisti che rischia di compromettere tutte le altre attività oltre che ai problemi di personale medico e infermieristico. Stessa cosa dicasi per il territorio dove le Case della Salute continuano a mancare così come è cronica la carenza di pediatri e medici di base ed altri servizi.
Il presidio del Casentino soffre della carenza di personale medico all’interno di ogni reparto rimasto aperto, dal Pronto Soccorso da poco declassato a Centro di primo soccorso, alla psichiatria. Mentre per l’Ospedale San Donato di Arezzo, la trasformazione in ospedale misto-Covid, con riduzione drastica dei posti letto da circa 500 a poco più di 100 ha creato problemi all’intera rete dei servizi dell’aretino .
La presenza di rappresentanti del territorio di Siena mette in luce la carenza di servizi sanitario e prestazioni per la disabilità con un particolare riferimento alle situazioni collegate persone autistiche.
Non mancheranno le proposte compresa la richiesta di interagire in modo diretto con la competente commissione della sanità regionale senza però passare attraverso quei percorsi che sono tutti teorici perché i territori e i cittadini hanno bisogno di avere un quadro chiaro e completo dei servizi, sui quali la responsabilità politica della Regione è chiamata a rispondere, evitando valutazioni generali e promesse che poi non vengono realizzate e vanno a penalizzare quello che è un diritto fondamentale come quello della salute.
La manifestazione si protrarrà nell’intera giornata di mercoledì.”

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