Il diario del Fazzi
Sono nato il 9 del mese di giugno. Alla mia mamma quando le chiesero da chi avevo preso rispose che non avevo preso da nessuno e avevo un carattere tutto mio.
All’asilo mi battezzarono Fazzi e subito diventò il mio nome.
Non ho mai avuto rispetto per le formalità e ho sempre dato del tu a tutti.
Odio le ingiustizie e davanti ad esse non ho rispetto nemmeno per il Papa.
Sono sempre stato dalla parte scomoda, quella che perde, ho sempre difeso i deboli contro i potenti e i potenti una volta diventati deboli.
I miei numeri sono il 22 il 12 e 17.
Ho fatto l’Esattore delle tasse, il Carabiniere, ho volato in deltaplano, sono diventato Sommelier, ho camminato sui Carboni Ardenti, sono stato Assessore, ho cavalcato con Romeo, ho volato fino in Australia, mi sono fatto diversi viaggi in moto, ho fatto due Maratone e scritto un Romanzo, ho ballato tanto sudando sui cubi di tutte le discoteche della Riviera.
Ho quattro tatuaggi ma ne vorrei fare altri.
Amo gli animali e la natura e avrei voluto vivere in simbiosi con loro, ho sempre creduto che nella vita precedente fossi stato un indiano d’America.
La cosa in cui credo di più è l’amore, mi fido sempre degli altri e non rinuncerei mai solo ad una cosa , alla mia libertà.
Non ho paura di morire, ho sempre avuto paura di non vivere abbastanza intensamente.
Credo che ognuno sia frutto delle proprie scelte ma ci sono cose che non dipendono da noi, io mi concentro solo su quelle che dipendono da me.
Ho sofferto molto e adesso la mia paura più grande è quella di soffrire ancora, non c’è cosa più importante della salute.
Amo leggere, scrivere, correre, ora corro solo con la mente ma sono i viaggi più belli.
Ho bisogno di emozioni, quelle forti.
La mia famiglia è fatta dai miei cari e dai miei amici perché senza amicizie la vita è un po’ triste e anche un po’ più dura.
I veri amici sono pochi? Io di veri amici ne ho tanti, non so forse sarò l’eccezione che conferma la regola.
Sono sempre stato ossessionato dal Tempo perché se finisci i soldi li puoi rifare, se cade la casa la puoi ricostruire ma nessuno ti rende indietro il tempo che hai sprecato.
Mantengo le promesse, a volte dico bugie, ogni giorno commetto in media una decina di peccati perché come dice Alda non vorrei pentirmi di non aver peccato abbastanza.
Non mi lamento quasi mai, non sopporto la lentezza, preferisco rischiare che stare ad aspettare.
Non sbaglio mai ma purtroppo non è colpa mia è quasi una maledizione !
Quando mi emoziono piango, ultimamente un po’ troppo spesso.
Sono molto impulsivo ma anche riflessivo, un bravo ragazzo ma molto pazzo, l’intuito la mia prima arma , il coraggio la sua compagna.
Sono nato il 9, sono la persona più umile sulla faccia della terra ma sono il Fazzi… il Numero 1!