Nasce un nuovo modello di governance
E’ stato sottoscritto giovedì scorso, nella cornice del Castello dei Conti Guidi di Poppi, il Patto Educativo Territoriale del Casentino, il documento che rappresenta la sintesi di un percorso articolato di durata pluriennale attivato nell’ambito della Strategia delle Aree Interne Casentino -Valtiberina.
Il Patto – promosso dall’Unione dei Comuni del Casentino con il coordinamento scientifico del Dipartimento FORLILPSI dell’Università di Firenze – mira nello specifico a dare concretezza ad un nuovo modello di governance incentrato sul coinvolgimento degli attori del tessuto amministrativo, economico e associativo della vallata all’interno dei processi di co-programmazione e co-progettazione del settore educativo e formativo.
Al centro, quale nodo caratterizzante, il tema della valorizzazione strategica del patrimonio culturale inteso quale asset dello sviluppo sostenibile di vallata.
Tra gli aderenti al patto tutte le amministrazioni comunali del comprensorio, gli istituti scolastici di tutti i livelli, la provincia di Arezzo, la ASL, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, l’Agenzia Regionale per il Lavoro Arti, il consorzio di Bonifica, Prospettiva Casentino e un nutrito gruppo di rappresentanti del terzo settore impegnati in azioni educative di diversa natura o in attività di valorizzazione e salvaguardia del patrimonio.
In occasione dell’evento di sottoscrizione, i lavori sono entrati nel vivo con l’insediamento del tavolo di coordinamento, l’approvazione del regolamento e la successiva sottoscrizione del documento. Gli intervenuti sono stati poi suddivisi in quattro gruppi di lavoro: orientamento, intercultura e inclusione, sviluppo sostenibile e ambiente, patrimonio culturale, memoria e cittadinanza attiva.
I risultati dei gruppi di lavoro, attraverso il supporto tecnico del servizio CRED dell’Unione, saranno riportati all’attenzione della Conferenza dell’Educazione dell’Istruzione che rappresenta l’organo politico-decisionale di riferimento. Coerentemente con la natura dinamica e inclusiva, ulteriori soggetti interessati potranno aderire al percorso e prendere parte alle attività dei gruppi di lavoro.