Quando Graziella Ceccarelli mi ha chiesto di presentare il suo primo libro di racconti, mi sono sentita insieme lusingata ma anche un pochino preoccupata perché non ho chissà quanto allenamento a presentare le opere di altri.
Ovviamente la prima cosa da fare per far sì che la presentazione venga portata avanti al meglio è stata quella di leggere il libro, cosa che ho fatto in “in un sol boccone”, anche se più che leggerlo questo libro me lo sono infilato dentro, proprio nell’angolino destro del cuore.
Ammetto che ciò è stato facile perché Stirella, in verità Graziella Ceccarelli e dunque l’autrice, ci ha messo ricordi così vividi da non apparire nemmeno troppo lontani.
Era da tempo che l’autrice in questione aveva in mente questo progetto, ed io l’ho spronata ogni qualvolta ci siamo viste o sentite, e ho fatto bene ad insistere perché questo che stiamo per presentare mi sento di dire che sia un vero e proprio documento, ma non un documento qualunque eh, bensì di quelli da cui traspare l’odore, il sapore e la bellezza di cui era intrisa la nostra campagna a quei tempi.
Vi aspettiamo quindi domenica 23 giugno alle ore 18.00 presso il meraviglioso Castello di Porciano dove questa sublime opera farà il suo ingresso, affacciandosi a questa valle che le ha fornito le basi per poter “venire al mondo”.