Strade, Ceccarelli: “Da Chiassai polemiche fini a sé stesse, si faccia spiegare dai suoi tecnici come stanno le cose”

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Vincenzo Ceccarelli

“Non ho tempo né interesse a seguire la presidente della Provincia di Arezzo sul terreno della polemica politica fine a sé stessa. Preferisco spendere energie, come sto facendo da giorni, per fare quello che avrebbe potuto e forse anche dovuto fare lei. E se faccio comunicati è perché non può passare sotto silenzio la sua totale disinformazione o, peggio, la sua volontà di sfruttare ogni occasione per cercare di guadagnare consensi screditando gli altri, anziché accreditando sé stessa”. L’assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, replica così alle affermazioni della presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai sulla gestione delle strade e in particola re di quella del passo dei Mandrioli.

“Da quando – prosegue – ho avuto notizia della decisione della Provincia di Forlì-Cesena, peraltro dovuta, in relazione alla chiusura al traffico pesante del lato romagnolo della Sr71, dopo il passo dei Mandrioli, mi sono preoccupato di parlare con le aziende che mi hanno contattato, con la stessa Provincia romagnola e anche con il Comune competente e tutto questo per cercare di favorire un confronto che possa produrre una eventuale modifica dell’ordinanza laddove possibile. Ho trovato piena disponibilità – sottolinea Ceccarelli – e grazie a questo intervento si sono create le condizioni perché sia fatto un sopralluogo con la presenza degli interessati e il mio auspicio è che si possa fare qualcosa subito”.

“In ogni caso – sono ancora le parole di Ceccarelli -, la Provincia di Forlì-Cesena mi ha assicurato che un primo intervento per risolvere, almeno parzialmente, il problema è programmato entro il prossimo mese. Alla presidente della Provincia di Arezzo, ribadisco che in questi anni, in cui Berta non fila per nessuno, tanto per dirla come piace a lei, la Regione ha fatto avere alla Provincia quanto previsto per la gestione delle strade regionali, senza alcun taglio, anzi dallo scorso anno abbiamo integrato le risorse di circa il 30 per cento. Nel 2020 la Provincia ha già ricevuto il 60 per cento di quanto dovuto, il resto nei prossimi mesi. Come spendere queste risorse – puntualizza – lo decide la Provincia in autonomia, nella gestione ordinaria delle strade che gli sono affidate dalla Regione. Se lo faccia spiegare, la presidente, dall’eccellente staff di cui dispone, che magari le può anche spiegare perché gli pio veranno sulla testa altri 2.5 milioni, deliberati lunedì scorso dalla Giunta regionale, di cui lei pare non conoscere l’esistenza e per i quali sarebbe bene che si impegnasse a garantire che il progetto sia predisposto al più presto e l’intervento realizzato. E questo la dice lunga sulle qualità amministrative”.

“Proprio perché sono stato presidente della Provincia prima di lei, so bene di cosa parlo. E approfitto per ricordargli gli investimenti per 120 milioni sulle strade che furono realizzati in quel periodo, cui potrei aggiungere gli oltre 70 milioni di investimenti decisi e in via di attuazione in questi anni. Sulla riforma delle Province, dalla quale io mi sono sempre dissociato e in tempi non sospetti, la invito ad andarsi a rileggere le dichiarazioni del suo leader Berlusconi e la ferma convinzione con cui teorizzava la necessità di abolire questi enti fino al suo ultimo giorno di governo. E fu proprio sotto il Governo Berlusconi – conclude Ceccarelli – che fu avviato il percorso dei tagli lineari alle risorse trasferite a questi enti, poi inopinatamente proseguiti dai Governi successivi, fino a che il Governo Gentiloni ha iniziato a invertire la tendenza”.

C. stampa

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