“Finalmente è stata fatta giustizia, sono una persona per bene e ho la coscienza pulita”. Con queste parole il sindaco di Subbiano Antonio De Bari ha commentato la sentenza pronunciata oggi dal Tribunale di Arezzo che lo ha assolto in formula piena dall’accusa di abbandono e gestione incontrollata di rifiuti. Così dopo 4 anni di processo De Bari può mettere la parola fine alla vicenda che nel gennaio del 2015 lo aveva visto protagonista di ben 2 denunce in 15 giorni. I fatti si riferiscono al sequestro di un terreno comunale in località di Castelnuovo dove, secondo l’accusa, erano stati abbandonati dei rifiuti senza che il sindaco svolgesse i dovuti controlli e quindi “con la sua indiretta autorizzazione”. In realtà secondo la sentenza di assoluzione De Bari, che ai tempi era stato appena eletto sindaco, risulta estraneo ai fatti e non solo, era stato lui stesso a denunciare per primo il comportamento scorretto di alcuni cittadini che continuavano ad abbandonare i rifiuti nell’area come fosse una discarica a cielo aperto. “Ho vissuto la vicenda come un attacco personale, una manovra politica troppo spesso strumentalizzata – ha aggiunto il sindaco – dopo 3 anni di processo sono stato assolto con formula piena proprio perché i fatti non sono imputabili a me nemmeno in parte, ma semmai alle precedenti amministrazioni”. Soddisfatti anche gli avvocati che lo hanno seguito nel processo: “Siamo riusciti a dimostrare l’estraneità del nostro assistito assolto da ben due capi di imputazione, ovvero abbandono e interramento di rifiuti, dimostrando che lui stesso aveva denunciato la situazione che si era venuta a creare nella zona dove i cittadini avevano iniziato ad abbandonare rifiuti” hanno dichiarato gli avvocati Riccardo Piazza e Stefano Romagnoli. “Metto la parola fine a questa brutta vicenda, in 4 anni ho sempre creduto che un giorno sarebbe stata fatta giustizia, quel giorno è arrivato” ha concluso De bari.
Ufficio Stampa Comune di Subbiano