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Sono 150 gli iscritti allo stage del campione Luigi Busà che si terrà a Bibbiena

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Il 14 e 15 settembre 2024 Bibbiena ospiterà il grandissimo campione olimpico di karate Luigi Busà


Lo stage di Luigi Busà al Pala Tennis di Bibbiena dove incontrerà tanti giovani anche per parlare di bullismo è già un successo: a oggi sono  150 gli iscritti.

A rendere possibile tutto questo, insieme al Comune di Bibbiena, sono l’Accademia Karate Club Casentino e la Palestra Body House.

Busà, classe 1987 è un karateka italiano, specializzato nel kumite, campione olimpico a Tokyo 2020. Soprannominato il “Gorilla d’Avola”, ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 vinse la medaglia d’oro nel karate specialità kumite. Luigi è molto attivo nel sociale attraverso iniziative di sensibilizzazione alle emozioni e al supporto di persone in difficoltà nonché impegnato nel volontariato fin dalla giovane età.

Francesca Nassini commenta: “Lo spessore umano oltre che sportivo di Busà lo conoscevamo, ma non potevamo immaginare un così grande successo di partecipazione alla due giorni che verrà ospitata al Pala tennis. Questo evento è importante perché, oltre allo sport, cerca di coinvolgere le giovani generazioni in una riflessione profonda sul tema del bullismo e del rispetto. La presenza di Busà cerca di dare forza al concetto di uno sport inclusivo e mezzo per creare condizioni di sviluppo felice per tutti”.

Luigi Busà a Bibbiena tornerà a parlare dell’importanza del karate, sport che gli ha permesso di superare le difficoltà della vita, in particolare quelle legate al bullismo che lui ha subito da piccolo.

Francesca Nassini conclude: “Come amministrazione sosteniamo questo evento che abbiamo organizzato e preparato con cura, per portare un messaggio importante ai giovani prima del ritorno sui banchi di scuola. Questo credo possa essere la forza di questo evento: far passare attraverso lo sport un messaggio di rispetto e di inclusione che dobbiamo rendere più forte anche nella società civile, sui banchi di scuola e nel lavoro”.

 

 

 

La Grande Bellezza VI: un evento curato da Silvia Rossi

La Grande Bellezza VI – Il Piccolo Formato – Kunsthaus Burg Obernberg, Obernberg am Inn (Austria) – Dal 28 settembre al 20 ottobre 2024
Inaugurazione: 27 settembre, ore 19:30


La mostra “La Grande Bellezza”, giunta alla sua sesta edizione, torna con un tema affascinante e impegnativo: il piccolo formato. Questo evento artistico, che si terrà presso la prestigiosa Kunsthaus Burg Obernberg dal 28 settembre al 20 ottobre 2024, promette di offrire un’esperienza di rara intensità e raffinata sottigliezza, esaltando l’arte nella sua dimensione più intima e concentrata.

Curata da Silvia Rossi, la mostra vede la partecipazione di un nutrito gruppo di artisti italiani: Paola Alviano Glaviano, Dina Cangi, Carlotta Castelletti, Alexander Daniloff, Ilaria Del Monte, Daniela Di Lullo, Ilaria Durisotti, Giulia Ferretti, Martina Giovannetti, Barbara Lo Faro, Sara Lovari, Saverio Magno, Daniela Monica, Luce Resinanti, Maria Romano, Marianna Rosi, Marialuisa Sabato, Laura Segatori, Paolo Terdich e Michelle Yannine Zarro.

Questa edizione si distingue per l’attenzione al piccolo formato, una dimensione spesso sottovalutata nel panorama artistico, ma capace di rivelare l’essenza più pura e concentrata dell’espressione creativa. Ogni opera esposta è un microcosmo di significati, dove ogni dettaglio diventa fondamentale per trasmettere emozioni e concetti universali con precisione e immediatezza.

Il piccolo formato, con la sua apparente limitazione fisica, diventa una sfida che esige dagli artisti una straordinaria capacità di sintesi e un approccio disciplinato, stimolandoli a esplorare nuove forme di libertà creativa. Ogni opera diventa così un viaggio nell’intimità dell’artista, una finestra su mondi interiori ricchi e complessi, invitando il pubblico a immergersi in un’esperienza artistica di rara profondità.

“La Grande Bellezza VI – Il Piccolo Formato” non è solo un’esposizione, ma anche il frutto di una stretta collaborazione culturale tra l’Italia e l’Austria, nata da un simposio di pittura tenutosi a Poppi nel 2010. Dopo un’interruzione forzata dal 2020 al 2022 a causa della pandemia, il ciclo espositivo è ripreso nel 2023, confermando la vitalità di questa connessione culturale che continua a far conoscere e apprezzare il talento artistico italiano in Austria. La Kunsthaus Burg Obernberg, riaperta al pubblico dopo un importante restauro nel 2017, rappresenta lo scenario ideale per questa straordinaria rassegna d’arte.

Per informazioni:
www.silviarossi.itinfo@silviarossi.it

www.burg-obernberg.atinfo@burg-obernberg.at

Arte, cultura e scoperta del territorio si uniscono in “Marcenando”

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Domenica 22 settembre, il borgo di Marcena ospiterà un pomeriggio ricco di iniziative per ogni età


L’evento proporrà incontri con artisti, camminate, laboratori per bambini e presentazioni di libri

MARCENA (AR) – L’arte e la cultura tornano a essere strumenti di valorizzazione di Marcena e del suo territorio. Domenica 22 settembre è in programma la quarta edizione di “Marcenando – L’arte camminando” che proporrà una giornata ricca di iniziative per tutte le età tra l’inaugurazione di nuove opere, le camminate, i laboratori per bambini, le presentazioni di libri e le mostre. L’evento, anno dopo anno, fa affidamento sulla collaborazione di tanti artisti locali che accolgono l’invito ad abbellire il piccolo borgo con le donazioni delle loro creazioni e che contribuiranno così ad arricchire un grande museo diffuso tra vicoli e campagne che resterà poi visitabile liberamente e gratuitamente, andando così a stimolare i visitatori a scoprire i diversi angoli di Marcena e a consolidare un orgoglioso senso di appartenenza nella comunità locale.

La giornata di “Marcenando” prenderà il via alle 15.00 con l’inaugurazione della manifestazione alla presenza dei rappresentanti di Croce Rossa, Bersaglieri e istituzioni che hanno patrocinato la manifestazione: Comune di Arezzo, Comune di Capolona, Comune di Subbiano, Provincia di Arezzo, Regione Toscana e Fondazione Arezzo Comunità. Il programma prevede poi l’inaugurazione del monumento del maestro Alessandro Marrone dedicato alla donna crocerossina e, alle 15.45, la partenza delle camminate lungo tre percorsi a scelta per ammirare le centoventisei opere d’arte diffuse sul territorio di Marcena che verranno spiegate dalla straordinaria presenza dei ragazzi con disabilità dell’associazione “Crescere” con l’obiettivo di rendere l’arte accessibile e universale per tutti. Questa finalità sarà perseguita anche dall’avvio del progetto di traduzione in braille della presentazione di sculture e pitture presenti condotto dall’Unione Ciechi di Arezzo. L’intero pomeriggio sarà caratterizzato anche dall’incontro con gli stessi artisti coinvolti in “Marcenando” che esporranno temporaneamente le loro opere e che vivranno momenti di confronto con i visitatori dove illustrare contenuti, tecniche e significati della loro arte. La letteratura avrà successivamente una particolare rilevanza con la presentazione di ben tre libri: “Ti vengo a cercare” di Francesca Martinelli dedicato all’artista originaria di Marcena GianLorenzo Palazzi, “Una vita antica” di Vincenzo Valtriani sull’Italia contadina di inizio ‘900 e il romanzo autobiografico “Gli occhi addosso” di Laura Capaccioli. “Marcenando” proporrà inoltre iniziative laboratoriali per i bambini curate dai volontari della Misericordia di Subbiano per realizzare opere d’arte con materiali di recupero, oltre all’esposizione di reperti bellici della Seconda Guerra Mondiale rinvenuti e illustrati dall’associazione “Quelli della Karin” di Subbiano.

Centro Cinofilo Casentinese: attività sportiva e preparazione cani da utilità

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Oltre all’educazione e al recupero comportamentale (leggi qui l’articolo dedicato), Riccardo Solei, titolare del Centro cinofilo casentinese, propone una vasta gamma di attività ludico-sportive: «Il cane non è un complemento di arredo, qualunque soggetto, a qualunque età, trae beneficio dallo svolgere attività fisica, in aggiunta alle normali passeggiate. L’offerta di attività ludico-sportive si è moltiplicata negli ultimi anni e oggi esistono moltissime discipline tra cui è possibile scegliere per venire incontro alle esigenze del proprio amico a quattro zampe – spiega Riccardo – naturalmente per massimizzare l’efficacia e il divertimento, il tipo di attività va scelto in base alle caratteristiche di razza, all’età del cane e alle attitudini del conduttore. Poiché ogni razza è frutto di una selezione mirata a esaltarne le caratteristiche specifiche, nella scelta dell’attività da intraprendere non possiamo prescindere da questo tipo di considerazioni. Così, solo per fare degli esempi, il pastore tedesco, razza che da sempre affianca le forze dell’ordine in attività di controllo sul territorio, si esalterà nelle attività di utilità e difesa e in quelle di detection, il bassotto invece, selezionato per la caccia in tana, troverà soddisfazione nel completare percorsi che prevedano la possibilità di saltare piccoli ostacoli o infilarsi in tunnel».

Accanto alle discipline che richiedono un impegno prettamente fisico, il Centro propone anche attività per i proprietari meno atletici, che impegnano allo stesso modo il cane, ma da un punto di vista mentale, sfruttando quello che è un vero e proprio superpotere del nostro amico a quattro zampe: l’olfatto. Tra queste attività il posto d’onore spetta alla detection, disciplina che richiede che il cane si specializzi nella discriminazione tra vari odori e nel riconoscimento e segnalazione di un target, che nell’attività ludica è solitamente una specifica essenza. La detection, oltre ad essere una attività appagante per il cane, costituisce la base dell’attività professionale di ricerca odori che è ampiamente utilizzata in campi diversi con risultati sorprendenti, solo per fare degli esempi, si va dalla classica ricerca di sostanze stupefacenti, a quella di veleni, o persino di denaro.

«C’è poi una terza area di intervento, a cui tengo molto – afferma Riccardo – che è quella dell’addestramento in ambito service dog, ovvero il mondo dei cani da utilità. Tutti conoscono le attività in cui è oramai abituale il supporto di unità cinofile, come la ricerca tra le macerie o il soccorso in acqua, ma ci sono una serie di discipline meno conosciute in cui i cani possono essere alleati preziosi. Una di queste attività è il mantrailing, ovvero la ricerca di dispersi, in cui il cane viene prima addestrato e poi continuamente allenato a fiutare l’odore di un figurante e seguirne la traccia fino al ritrovamento. Un’altra disciplina, più recente, ma in rapida crescita è l’addestramento di cani da allerta diabete. È dimostrato infatti che, grazie al suo fiuto, un cane è in grado di percepire fino a 15/20 minuti prima degli attuali dispositivi l’insorgenza di una crisi ipoglicemica. In questo caso, con il giusto addestramento, il cane può imparare a segnalarla al paziente diabetico o, in caso di bambini, al loro caregiver e/o a reperire e rendere disponibile il kit di primo intervento. Talvolta, specie in caso di crisi improvvise o che insorgono di notte, l’intervento può costituire un vero e proprio salvavita». Nel caso di pazienti diabetici il supporto del cane è inoltre prezioso perché aiuta a non trascurare l’attività fisica, migliora lo stato mentale, risponde all’esigenza di socialità, tutti fattori che aiutano ad accettare e ad affrontare meglio la patologia.

«Ho scelto le discipline da proporre con l’obiettivo di mettere a disposizione dei Clienti un mix di attività tra cui individuare quella giusta per loro, consapevole del fatto che la costruzione di una relazione sana e appagante dipende anche dalla possibilità di passare del tempo piacevole insieme – conclude Riccardo – e in quest’ottica organizzo periodicamente stage teorico-pratici con i migliori esperti delle diverse discipline».

“Frammenti”: a Poppi doppia personale di Francesca Donatelli e Giuseppe Palmisano

POPPI – Dal 14 settembre al 3 novembre 2024 la Galleria SanLorenzo Arte di Piazza Bordoni 4, a Poppi (AR), ospita “Frammenti”, doppia personale di Francesca Donatelli e Giuseppe Palmisano a cura di Silvia Rossi.

L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 19, a ingresso libero e gratuito.

Sabato 14 settembre, alle ore 18, l’inaugurazione ufficiale. La mostra è il quarto e ultimo appuntamento di “Mappature 24 – Geografie dell’arte contemporanea”, rassegna partita a marzo, che fino a novembre porterà nella perla del Casentino mostre, performance e altri eventi artistici e culturali.

LA MOSTRA

“Frammenti”, l’ultimo appuntamento espositivo della rassegna “Mappature 2024” alla Galleria SanLorenzo Arte, nasce dall’incontro di due linguaggi artistici differenti ma complementari: i collage di Francesca Donatelli e le fotografie di Giuseppe Palmisano (iosonopipo). Attraverso dieci collage e dieci fotografie, allestite in uno spazio carico di storia come l’ex chiesa di San Lorenzo a Poppi, la mostra costruisce un dialogo tra il grande e il piccolo, tra la particella e l’insieme, tra il visibile e l’immaginato. Il tema del “frammento” è il filo conduttore dell’intera esposizione. Ogni opera, sia essa un ritaglio di carta o una fotografia, rappresenta una porzione di realtà.

collage di Donatelli nascono dall’atto fisico e simbolico di ritagliare, strappare e ricomporre. Attraverso materiali quotidiani e immagini raccolte negli anni, l’artista crea composizioni in cui le parti, a prima vista incoerenti, si uniscono in un’armonia inaspettata. È la celebrazione della casualità che diventa ordine. Come tessere di un mosaico, i pezzi si combinano per dare vita a nuove visioni. Sono frammenti di una memoria personale aperti a una narrazione universale: fotogrammi di mondi paralleli, che nascono dall’incontro tra l’improbabile e il familiare.

Le fotografie di Palmisano, invece, catturano frammenti di corpi e spazi. Le sue immagini non rappresentano corpi per ammiccare o sedurre, ma sono particelle di esistenze sospese, libere dalle convenzioni sociali e culturali. Nelle fotografie esposte per l’occasione il corpo si disfa della logica erotica, mostrando una nudità priva di giudizio e di sessualizzazione. Sono frantumi di vita, disconnessi dal tempo e dallo spazio, che evocano un senso di disagio e di trascendenza.

Nel rapporto uno a uno tra le opere, la mostra invita lo spettatore a riflettere sulla frammentazione dell’esperienza umana. Donatelli e Palmisano ci mostrano come, attraverso il frammento, si possa riassemblare una nuova realtà, in cui il caos si trasforma in bellezza e in cui ogni ritaglio diventa parte essenziale di una narrazione più ampia. “Frammenti” è un percorso che invita alla scoperta e alla riflessione, in cui i dettagli raccontano storie e le rotture si ricompongono in nuove forme di esistenza.

www.galleriasanlorenzoarte.it

BIOGRAFIE

Francesca Donatelli è nata a Bibbiena (AR) nel 1978. In Casentino sviluppa una forte passione per il mondo fotografico. Dopo gli studi classici e la laurea in Architettura a Firenze, si trasferisce a Bologna per perfezionarsi in Fotografia. Nel 2012 apre il suo primo studio a Bibbiena e nel 2016 lo trasferisce a Poppi. La sua ricerca artistica unisce fotografia, viaggi e cultura visiva, elementi che ispirano i suoi progetti espositivi e i numerosi workshop internazionali a cui partecipa. Negli ultimi anni Francesca Donatelli amplia la sua espressione artistica avvicinandosi al collage, applicando la sua esperienza visiva e culturale alla tecnica di ritaglio e ricomposizione di immagini. Dal 2014 è curatrice di Fotoconfronti Off, importante rassegna italiana di fotografia.

Giuseppe Palmisano è nato a Ceglie Messapica (BR) nel 1989. Inizia la sua carriera artistica nel 2012, concentrandosi sulla figura della donna e sulla sua relazione con lo spazio circostante. Attraverso la fotografia, Palmisano esplora il corpo femminile privandolo dell’intrinseco erotismo, proponendo una visione in cui la nudità non è sessualizzata, ma esiste come presenza naturale e libera. Nel 2019, con un gesto radicale, decide di vendere su eBay la sua identità artistica, “iosonopipo”, a Francesco R., inclusi archivi fotografici e profili social. Dopo tre anni, Palmisano riprende il controllo del progetto come direttore artistico, continuando la sua indagine sull’identità e sull’incontro tra le persone, trasformando l’atto fotografico in un’esperienza catartica e liberatoria.

Anna Canaccini e Marta Mancianti candidate in Provincia per la Lista di Comunità

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Nella giornata di domenica 29 settembre si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio della Provincia di Arezzo. Le elezioni provinciali sono elezioni di secondo livello, cioè sono elettori soltanto i Sindaci e i Consiglieri Comunali in carica nei Comuni che fanno parte del territorio della Provincia di Arezzo

Lista di Comunità annuncia quindi con grande soddisfazione la candidatura di due donne competenti, che, ancora una volta e consapevoli della difficile sfida che le attende, ci mettono la faccia: Anna Canaccini e Marta Mancianti.

Le nostre consigliere porteranno avanti le loro sensibilità e visioni politiche, seppur in due liste differenti, come sempre all’interno di un quadro di valori condivisi e di riferimento per l’area di centro-sinistra, con il concreto impegno che le contraddistingue per dare un contributo alle politiche provinciali e in virtù dello sviluppo del Casentino.

La viabilità e l’edilizia scolastica, come esempi poco virtuosi che stanno in queste settimane riempendo le pagine dei giornali, saranno i primi temi che le nostre rappresentanti cercheranno di affrontare in concreto e monitoreranno l’effettiva realizzazione di quanto intrapreso ad oggi nei tempi previsti, garantendo, come fatto finora, informazione e trasparenza ai cittadini sulle decisioni che verranno intraprese.

La loro candidatura riflette l’impegno e la determinazione, con una visione condivisa: quella di garantire la massima rappresentanza per il Casentino e che va oltre queste prossime elezioni.

Che si tratti infatti delle elezioni provinciali o del lavoro quotidiano sul territorio, il nostro gruppo è qui a rappresentare al meglio il Casentino e i suoi cittadini, e per dare una voce chiara ai problemi della nostra vallata.

Il Centro Creativo Casentino compie 10 anni: una festa speciale

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Il Centro Creativo Casentino compie 10 dieci e per l’occasione la Presidente Annalisa Baracchi e il suo staff hanno organizzato una festa aperta a tutta la cittadinanza


Alle 18,45 oltre a un intrattenimento musicale si terrà una degustazione con i prodotti più buoni del Casentino: Macelleria Fracassi, Proloco Corezzo, proloco Pratomagno, Agricola Casa Pallino, Ornina Vini.

Francesca Nassini, Assessora alla Associazioni e alla Cultura commenta: “Il Centro Creativo del Casentino rappresenta una grande opportunità per la vallata. Corsi, formazione, arte, eventi di approfondimento e molto altro ancora. Il Comune sostiene il centro da sempre proprio per la sua caratteristica di luogo di cultura e di indirizzo per i giovani con la sua antenna Eurodesk. Cultura e politiche giovanili insieme per un centro in cui si cammina verso il futuro con novità, innovazione e collaborazioni. Non voglio poi dimenticare lo sforzo fatto in questi anni verso la letteratura: qui è la sede del Parco letterario Emma Perodi, un’iniziativa che ha reso più ricco il Casentino e della quale ringrazio Annalisa Baracchi e tutto lo staff”.

Le attività proposte dal centro – un tempo casa di uno dei fratelli Baracchi di Baraclit padre di Annalisa – sono molte e diversificate per soddisfare le esigenze di ampie fasce della popolazione, giovani e meno giovani con i quali collaborare anche attraverso un interscambio generazionale.

Gli eventi organizzati spaziano dall’arte, alla conoscenza, alla formazione con l’inglese per esempio, presentazione di libri e discussioni aperte su temi universali, riunioni tra le varie associazioni della vallata e lezioni dell’Università dell’età libera sede di Bibbiena.

Il C3 dispone di aule studio, molto utilizzati da studenti universitari, e spazi coworking, un modello di business già diffuso a livello globale che consiste nella condivisione di un ambiente di lavoro pur mantenendo un’attività indipendente.

In sinergia con i comuni aderenti e il Parco Nazionale è nato proprio al C3 il progetto “I Cammini Letterari Nel Parco”, un programma di tappe che, attraverso l’opera di Emma, interpreta un territorio denso di tradizioni, risorse ambientali, storiche e artistiche, dove i luoghi dei racconti si sovrappongono con i percorsi escursionistici più rinomati della vallata.

Nassini continua: “Il progetto sul quale abbiamo puntato come amministrazione è la rete nazionale Eurodesk. Tramite l’adesione alla rete Eurodesk, anche a Bibbiena e in Casentino i giovani possono ottenere informazioni puntuali sui programmi europei di mobilità transnazionale, su possibili borse di studio o finanziamenti da poter usufruire nel periodo di soggiorno anche all’estero”.

Lo sportello Eurodesk si trova all’interno di InfoPoint presso il Centro Creativo Casentino. Qui i giovani possono trovare informazioni strutturate relative a lavoro, formazione professionale, volontariato, tempo libero, scuola e Università, opportunità di mobilità all’estero e attività e eventi del territorio, tutto questo si può trovare nel “contenitore” InfoPoint pensato e progettato per i giovani che potranno essere accolti, ascoltati e guidati anche nel mondo del lavoro e dell’impresa.

Annalisa Baracchi Presidente del Centro Creativo commenta: “Questi dieci anni di Centro Creativo Casentino sono stati impegnativi e bellissimi. Grazie alla collaborazione di tante persone abbiamo reso questo luogo un centro culturale, ricreativo, formativo e di interesse per tutti. Quando abbiamo deciso di aprire le porte di questa casa e farla diventare la casa di tutti non potevo immaginare un successo simile, anche se lo speravo e l’impegno mio e nostro è andato tutto in questa direzione. Sabato festeggeremo tutto questo ma soprattutto il nostro futuro e quello del Casentino, invito tutti a partecipare”.

Per info e prenotazioni: 3401255689


 

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Tutti matti per i gatti: a Bibbiena una mostra di fumetti originali con i gatti

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Tra tutte le tavole originali ci sono anche Garfield e Felix


Nassini: “Ci prepariamo per l’apertura del piccolo museo del fumetto di Bibbiena”.

Dal 13 settembre al 13 ottobre 2024 presso la sala della Biblioteca Giovannini di Bibbiena, in pieno centro storico, si terrà una straordinaria mostra di fumetti originali curata dal fumettista e collaboratore del Festival del Libro di Bibbiena, Giuseppe Scapigliati.

In mostra e a ingresso libero, si potranno ammirare veri capolavori originali tutti sul tema dei gatti, gli animali social per eccellenza. Li citiamo: Krazy Kat, Garfield, Bringing up Father, Gasoline Alley, Felix The Cat, Gordo, Sniffy, Gli A-Mici, Nau Slepo.

Con questa mostra di capolavori internazionali dell’arte del fumetto, si vuole preparare l’apertura ufficiale del Piccolo Museo del Fumetto di Bibbiena. A proporre l’idea all’amministrazione è stato il fumettista Giuseppe Scapigliati, bibbienese di adozione che per professione e per passione, ha collezionato nel tempo più di 1000 opere di 600 fumettisti che hanno fatto la storia di questa forma espressiva in Italia e nel mondo.

Le strisce che lui ha collezionato nella sua carriera sono originali e danno uno spaccato completo del fumetto del Novecento.

Tra questi autori Giuseppe ha riscoperto anche un cittadino celebre di Bibbiena nato nel 1901, Ugo De Vargas che disegnava per varie testate tra le più importanti il Corriere dei Piccoli e l’Almanacco di Topolino del 1949. Un uomo che ha vissuto in America, girato il mondo e lavorato con personaggi del calibro di Fellini.

L’Assessore alla Cultura Francesca Nassini commenta: “Abbiamo accolto con favore la proposta di Giuseppe perché questo ci consente di valorizzare il suo lavoro e soprattutto il materiale che lui metterà a disposizione della comunità. Stiamo lavorando per realizzare quanto prima questo progetto di valore. Il museo nascerà prestissimo nei locali che si trovano nel contesto della biblioteca Giovannini. Nella nostra intenzione e in quella di Scapigliati, questo dovrebbe essere un luogo non solo visitabile, ma anche operativo e vivo con iniziativa legate all’arte, alla cultura, alla musica e ovviamente al fumetto nel corso di tutto l’anno”.

Giuseppe Scapigliati è nato ad Arezzo nel 1958, ma vive e lavora a Bibbiena da tanto tempo. Affascinato dal fumetto fin da ragazzo, intorno al 1979 vince ex aequo il concorso nazionale di fumetti indetto dal quotidiano Paese Sera e, nello stesso periodo, le sue strisce sono pubblicate su un numero della rivista mensile di fumetti Il Mago (Mondadori). Nel 1990, suggestionato dal giornale umoristico Comix, riprende a disegnare e crea Teo, le cui prime strisce appaiono nel n. 10 di questo settimanale di Cosimo Panini Editore. Comincia a collaborare con Smemoranda. Dalla sua penna nasce anche Vincenzina.

 

Poppi, due persone denunciate per spaccio di droga

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WEEK END DI CONTROLLI DA PARTE DEI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI BIBBIENA


Bibbiena (AR) – Nel corso del fine settimana appena trascorso, la Compagnia dei Carabinieri di Bibbiena ha condotto una serie di operazioni di controllo del territorio, con un’attenzione particolare alla località Badia Prataglia di Poppi. L’attività ha riguardato la prevenzione dei reati legati agli stupefacenti e la sicurezza stradale.

Durante i controlli antidroga, i Carabinieri hanno fermato due persone, trovate in possesso di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio. In seguito alle verifiche, sono stati sequestrati complessivamente 70 grammi di hashish ed un bilancino di precisione. Entrambi i soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Arezzo.

In un altro intervento, una persona è stata trovata in possesso di una quantità minore di sostanze stupefacenti per uso personale, e per questo è stata segnalata alle autorità amministrative competenti.

Parallelamente, i Carabinieri hanno effettuato numerosi controlli stradali sulle principali arterie della zona. Diverse persone sono state fermate e sottoposte a verifiche per prevenire comportamenti pericolosi alla guida ed il rispetto delle norme sulla circolazione stradale. Nell’ambito di tali controlli, tre conducenti sono stati sorpresi alla guida con un tasso alcolemico molto alto, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e le loro patenti sono state immediatamente ritirate.

Questi interventi hanno permesso di identificare numerose persone nonché ridurre il rischio di incidenti stradali e contrastare il fenomeno della diffusione degli stupefacenti.

Analoghi controlli proseguiranno nei prossimi giorni nelle diverse aree del Casentino.

 

Una piccola cooperativa produce scope e salva la brughiera del Pratomagno

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LIFE GRANATHA, LA STORIA DI UN PROGETTO CHE UNISCE RICERCA E RECUPERO DELLE TRADIZIONI PER SALVARE L’HABITAT DEL PRATOMAGNO


DREAm Italia che in quasi 45 anni di attività, ha maturato un’importante esperienza nel campo della conservazione di specie e habitat di interesse comunitario, è stata capofila nel progetto LIFE Granatha, progetto finanziato dall’Unione Europea, che oggi ha avuto un interessante risvolto sociale sulle piccole comunità montane del Pratomagno. Per raccontare questo percorso virtuoso, dobbiamo partire spiegando in breve il percorso progettuale.

Il focus sono stati gli ambienti di brughiera, un tempo utilizzati per attività di tipo tradizionali che, con l’abbandono della montagna, si stavano pericolosamente evolvendo verso il bosco. La conseguenza di tutto questo processo ricade sulla biodiversità: le trasformazioni infatti, determinano la perdita di habitat riproduttivo di alcune specie di uccelli di interesse conservazionistico, tra cui la magnanina comune (Sylvia undata) Ma la perdita di questi spazi aperti irrompe come una mannaia anche su uccelli come il biancone (Circaetus gallicus) e il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) che non riescono più a cacciare.

Il progetto europeo LIFE Granatha, attivo dal 2016, che si svolge all’interno del Sito Natura 2000 “Pascoli e cespuglieti montani del Pratomagno”, a cavallo delle province di Arezzo e Firenze, si è chiuso nel 2023, ha svolto una serie di azioni di conservazione necessarie ad arrestare e insieme invertire questa tendenza.

Le azioni più potenti sono andate in due direzioni: ripristino della funzionalità ecologica di questi spazi e avvio di una filiera locale che, attraverso l’utilizzo dell’Erica scoparia, possa garantire una loro gestione continua e duratura.

Il lavoro fatto da DREAm ha interessato ben 173 ettari di brughiere.

La collaborazione attivata con il Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità di Pieve S. Stefano per una innovativa metodologia di semina delle eriche in campo è stato un altro punto di valore del percorso.

Fino a cinquanta anni fa il mantenimento di queste brughiere con tutto l’ecosistema fatto dagli uccelli di interesse conservazionistico che le abitano, era legato alla filiera della lavorazione delle scope di erica scoparia che tutti conosciamo.

Ma da decenni la lavorazione delle scope è venuta meno e con essa la gestione attiva delle brughiere. Il rischio è che molte specie di uccelli abbandonino per sempre il Pratomagno.

Oggi, grazie al progetto Granatha, questo ecosistema minacciato dall’abbandono della montagna ha una chance decisiva, arrivata anche con la Cooperativa Granatha.

Selena Garau, Presidente della Cooperativa, ha raccontato: “Nell’acquistare casa tornando in Italia dall’America dove abitavo con mio marito, aveva acquistato anche alcuni terreni qui alle pendici del Pratomagno. Questi prati mi sembravano erroneamente luoghi abbandonati, ma in realtà erano ericeti dei quali, al tempo, non conoscevo la storia, il valore e il ruolo. Ne parlai più tardi con i membri del collettivo che avevo creato insieme ad altri amici e amiche, i quali mi indicarono proprio Tommaso Campedelli della cooperativa Dream Italia. Con Tommaso ci incontrammo un giorno proprio sugli ericeti del Pratomagno e qui mi spiegò dettagliatamente il progetto Life Granatha. Scoprì così che questi ericeti erano in realtà un rifugio vitale per tante specie di uccelli e insetti. Tommaso come biologo e ricercatore è stato una vera e guida”.

Inizia così la vita della Cooperativa Granatha e la nuova vita degli ericeti del Pratomagno che oggi hanno degli alleati molto determinati.

Selena commenta: “Il covid non ci ha fermato e dopo una breve battuta di arresto siamo andati avanti con il percorso di produzione delle scope, facendo i primi ordini e producendo da allora circa 5 mila scope che abbiamo venduto a privati e non solo.

Grazie a un macchinario inventato da un orologiaio, con il quale riusciamo più agevolmente a stringere l’erica assemblata a mano, la nostra produzione va avanti. Stiamo colloquiando con tante realtà per ripotare l’erica nello spazzamento dei comuni, un percorso culturale su cui stiamo lavorando, perché noi rappresentiamo un habitat che si stava perdendo. Il nostro sogno è quello di riportare il lavoro nelle piccole comunità montane, lavoro che supporti le stesse comunità e il loro ambiente e lo preservi in tutte le sue forme. Se pensiamo alla magnanina, l’uccellino che rappresenta il benessere della montagna, ci sentiamo ancora più motivati e orgogliosi di quello che stiamo facendo non senza sacrificio. Con la nostra attività intendiamo anche portare dei messaggi di sensibilizzazione sui lavori che supportano gli ecosistemi e che contribuiscono all’efficienza di un ambiente”.

Gli otto soci che sono anche i nuovi abitanti dei piccoli borghi montani che guardano al Pratomagno come al loro Olimpo, hanno avuto come maestro di eccezione, Mario Carbonai che per tutta la sua vita ha prodotto le scope di erica tradizionali proprio in questi luoghi.

Dream, che in questi anni ha curato circa 20 progetti LIFE, è oggi fiera di aver accompagnato un gruppo di persone a riprendersi il futuro in queste piccole comunità.

Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito dedicato www.lifegranatha.eu

Per informazioni sulla Cooperativa: