Sabato 22 ottobre alle ore 10:30 al Castello dei Conti Guidi di Poppi, avrà luogo un importante convegno dedicato alla figura di Tommaso Crudeli, poeta e intellettuale del ‘700 nato e morto a Poppi. “Finalmente il giusto riconoscimento ad un grande Casentinese”, riporta il sito Internet del Comune di Poppi. Tommaso Crudeli, spesso misconosciuto, ha tuttavia uno spazio assai ragguardevole anche ai giorni nostri su “Wikipedia”, la famosa enciclopedia online, che gli dedica un profilo di ben 19 pagine.
In base a recenti ricerche dell’ISSTC – Istituto di Studi Storici “Tommaso Crudeli” di Udine, è stata parzialmente riscritta la storia e la vicenda umana di questo illustre poppese. Martire laico dell’Inquisizione toscana, dal suo sacrificio è derivata la soppressione del Sant’Uffizio fiorentino e la successiva abolizione della pena di morte in Toscana, primo stato al mondo ad averla abolita. Proprio a Poppi venne infatti steso il rapporto in base al quale il Granduca di Toscana decise la sospensione del Tribunale dell’Inquisizione, un atto propedeutico che porterà successivamente all’abolizione della pena capitale nel 1786. Dalla vicenda umana e politica di Tommaso Crudeli sono derivati anche, in tempi vicini ai nostri giorni, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e la istituzione della Festa della Toscana che si celebra ogni anno il 30 novembre. Tommaso Crudeli ha oggi una via a lui intitolata nel centro storico di Poppi, e l’attività dell’ISSTC è rivolta allo studio ed alla ricerca di notizie e interpretazioni sul suo cammino umano e artistico, nonché sull’impegno civile. Dopo il convegno di sabato mattina, i partecipanti potranno effettuare una visita guidata al museo “Affaire Crudeli e Human Rights” al Castello di Poppi, aperto dallo scorso mese di febbraio. Modera il convegno il saggista Guglielmo Adilardi, intervengono fra gli altri il Sindaco di Poppi Carlo Toni, l’ambasciatore dell’Istituto di Studi Storici “Tommaso Crudeli” Federico Cocchi, il Magnifico Rettore dell’Ateneo Tradizionale Mediterraneo Luigi Pruneti.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa