Torna il censimento del cervo nobile

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Sono state riaperte le iscrizioni per l’ormai tradizionale censimento autunnale del cervo nobile (Cervus elaphus) al bramito, in programma quest’anno dal 22 al 24 settembre nel Parco nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, tra Toscana e Romagna. Come ogni anno si prevede che saranno centinaia tra studenti e appassionati della natura, provenienti anche dall’estero, che si daranno appuntamento in queste antiche foreste. I volontari vivranno un’esperienza a strettissimo contatto con la fauna selvatica e saranno impegnati, nell’arco dell”intero fine settimana, in turni serali di ascolto, accompagnati da personale esperto del Parco nazionale e della Forestale. Sono circa duemila i cervi presenti all’interno del Parco, dei quali poco meno di 400 maschi in età riproduttiva che saranno coinvolti in un antico rituale di lotta e corteggiamento. L’evento, integrato da eventi formativi e culturali, è realizzato in collaborazione con gli uffici territoriali delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, gli Atc di Arezzo e Forlì-Cesena, le Unioni dei comuni montani del Casentino e Valdarno-Valdisieve e il Coordinamento territoriale per la biodiversità del Corpo Forestale dello Stato; il tutto, organizzato da Dream Italia, rientra nell’ambito delle politiche di gestione della popolazione previste dagli enti territoriali e di ricerca riuniti nell’Acater orientale. “Questo modello di rilevazione faunistica, che si è diffuso, a fianco delle altre metodologie, in tutto l’areale di popolazione del cervo nobile, è nato negli anni ’80, nelle Foreste casentinesi – spiega Luca Santini, presidente del Parco – Ha preso forma dalle ricerche di un gruppo di studiosi e appassionati che gravitavano intorno alla Dream. Oggi il censimento rientra nei programmi di gestione faunistica del Parco e richiama centinaia di persone, anche residenti a migliaia di chilometri”. Il portale web da cui iscriversi è cervo.parcoforestecasentinesi.it; le iscrizioni si chiuderanno il 10 settembre.

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Maria Maddalena Bernacchi
Maria Maddalena Bernacchi, nata a Compito, Chiusi della Verna, vive e lavora tra Compito ed Arezzo. Negli ultimi anni dell’istituto magistrale “Vittoria Colonna” di Arezzo ha collaborato al settimanale “La Voce” ed al quotidiano “La Nazione”. Specializzata in fisiopatologia ha insegnato ad Arezzo per quarant’anni. Quale insegnante tutor di storia per il Provveditorato agli Studi di Arezzo ha tenuto corsi di formazione sulla didattica della storia contemporanea pubblicando “Il campo-profughi di Laterina” e “Dal locale al globale, esperienze per l’insegnamento della storia”. Per la nipote ha scritto e pubblicato “Ninne-nanne, filastrocche, proverbi e… Una nonna si racconta”. Collabora con Casentinopiù dal 2010, tenendo, con la figlia Silvia la rubrica “Storia e Territorio”.

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