Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Responsabile infrastrutture CDU Toscana sulla situazione relativa al trasporto merci in Casentino (su questo link potete leggere la risposta del Presidente Lfi Spa, Maurizio Seri):
È di pochi giorni fa la notizia dell’accantonamento delle uniche 3 motrici adibite al servizio merci del Casentino, ferme, in attesa di radiazione. Le macchine, utilizzate sulla Baraclit di Bibbiena e sulle Officine di Porrena, sono state spostate sui binari della stazione di Monte San Savino. A raccontarlo è Luca Scateni, Responsabile CDU per le Infrastrutture per la Toscana.
La vallata, rischia così di vedersi aumentare notevolmente il traffico dei mezzi pesanti, sottolinea Scateni, con maggiori costi per le imprese e pericolosità per un’ arteria che non può assolutamente reggere un traffico di tali dimensioni; il fuori di strada di un mezzo pesante su la LIBBIA di pochi giorni fa è la conferma di ciò. Le conseguenze, ovviamente si ripercuoteranno su tutte le altre strade della provincia, già gravate da ritardi sulla loro messa in sicurezza: E45; e l’ enigna del completamento della E78 fino alla Galleria della Guinza.
La ciliegina sulla torta sono i 20 milioni spesi dalla Regione Toscana, per installare un sistema di segnalamento ferroviario per l’AV.
Non si può neppure parlare di CURA DEL FERRO, viste e considerate le voci sulla probabile chiusura della chirurgia dell’Ospedale del Casentino.
Insomma il Casentino e il suo futuro rischiano la paralisi. Sono queste in sintesi, le preoccupazioni dell’ esponente centrista che dopo questo comunicato si aspetta, perlomeno, una presa di posizione da parte delle categorie economiche.
Comunicato stampa giunto in redazione il 25 giugno 2018
Firmato
Luca Scateni
Responsabile infrastrutture CDU Toscana