FESTIVAL DEL LIBRO 2023, AMPLIA IL PROPRIO TARGET CON OSPITI SPECIALI COME VINCENZO SCHETTINO IL FISICO TIK TOKER E DANIELE MENCARELLI CON IL SUO CASO EDITORIALE “TUTTO CHIEDE SALVEZZA”
Laboratori di fumetto, laboratori espressivi e di creatività, laboratori di lettering, seminario Stabilo, incontri con gli autori
A Bibbiena la storica mostra del libro diventa un vero e proprio festival che si candida a diventare un punto di riferimento per il Centro Italia nei prossimi anni.
Dal 9 al 19 marzo Bibbiena e non solo, diventa il luogo delle parole, dell’immaginazione e della creatività con un Festival che l’amministrazione ha voluto per coinvolgere non solo i bambini ma anche gli adolescenti e gli adulti.
Grazie alla preziosa collaborazione della libreria Lina Giorgi di Ponte a Poppi- che ha offerto l’opportunità di far incontrare Bibbiena con autori di altissimo livello, case editrici affermate e grandissimi professionisti del fumetto- il Centro Italiano della Fotografia di Autore torna ad essere la base di un percorso che da mostra diventa anche attività immersiva e incontro.
Accanto a Lina Giorgi collaborano a questa nuova avventura fatta di libri e divertimento i professionisti dell’Accademia di Teatro Nata, Oros Cooperativa e gli operatori della Biblioteca Giovannini di Bibbiena.
Una menzione speciale va al fumettista Giuseppe Scapigliati che oltre a collaborare a questa edizione molto incentrata sul fumetto e sulle nuove forme espressive e letterarie, ha anche realizzato l’immagine del nuovo Festival e porterà a Bibbiena personalità molto importanti del mondo del fumetto che incontreranno adolescenti e bambini in percorsi creativi unici.
Dalla mostra, che si terrà come sempre presso i locali del Cifa, il festival si dipanerà in vari luoghi del comune, dalla biblioteca, alla sede comunale, al Museo Archeologico fino ad arrivare a Soci.
Grazie alla collaborazione di tutti il Festival verrà inaugurato sotto i migliori auspici ospitando due grandissimi personaggi del momento come il fisico tik toker Vincenzo Schettino e lo scrittore Daniele Mencarelli, che consentirà al festival di allungarsi metaforicamente fino al mese di maggio.
L’Assessore alla Cultura Francesca Nassini commenta: “Volevamo ricominciare alla grande ma sinceramente non credevamo di arrivare ad avere un progetto a lungo termine così importante per Bibbiena e il Casentino e, nell’immediato, un programma di tale qualità e importanza. Abbiamo lavorato duramente impegnandoci per il nostro territorio in modo unico ovvero attraverso la cultura del libro. Noi ci crediamo e vorremmo poter diventare un punto di riferimento per la Toscana nei prossimi anni. Un Festival del Libro in Casentino come momento di riflessione comune, come attrazione per esterno, come luogo dell’incontro e della crescita. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e lavorato insieme a noi e in particolare Katia e Gabriele di Lina Giorgi il cui valore oggi più che mai si legge sul programma che siamo riusciti a creare con momenti di altissima qualità. Grazie a Nata e a tutti coloro che hanno reso possibile qualcosa che, adesso, non credevamo arrivasse a raggiungere queste dimensioni”.
Le scuole del Casentino sono state tutte invitate a partecipare alla mostra ma soprattutto ai vari laboratori, incontri con gli autori, seminari e laboratori di vario tipo.
Dal 9 al 19 marzo ogni giorno Bibbiena avrà il suo evento, con le porte sempre aperte della mostra dove si potranno conoscere le novità editoriali del momento, compresi i fumetti di maggiore successo.
L’Assessore Nassini conclude: “Il Festival è aperto a tutti, tutti gli studenti e tutte le famiglie. Cercheremo di fare una promozione più ampia possibile che vada ad intercettare anche sensibilità fuori dal territorio a cui apparteniamo così da iniziare già quest’anno a proporci all’esterno in modo diverso costruendo qualcosa di più importante per il prossimo futuro. Bibbiena continuerà a lavorare in maniera più sistematica sul tema del libro e sulla lettura anche rafforzando i sistemi bibliotecari e innovando anche la stessa biblioteca, aprendola ai giovani con una programmazione più vicina alle loro esigenze. Lo scopo è quello di fare del festival un progetto a lungo termine, un momento fisso nel calendario di promozione del territorio e della cultura, qualcosa che ci faccia diventare un punto di riferimento anche per le case editrici e gli autori”.