Spazio all’inclusione e alla convivialità.
Sono terminati i lavori del nuovo parco giochi di Poppi in piazza Palafolls, la cerimonia di inaugurazione è in programma domenica 1 ottobre alle 15:30. Dopo i saluti istituzionali e il taglio del nastro, è prevista una merenda offerta a tutti i presenti.
L’area che sarà inaugurata è concepita non solo come un grande spazio dedicato ai bambini con giochi inclusici, ma anche come uno spazio con panchine, piante e zone ombreggiate dove poter socializzare e passeggiare. L’investimento è di quasi 300 mila euro co-finanziati dal Gal Aretino per 90 mila euro, dalla Regione Toscana per 15 mila euro, per 160 mila euro dalle casse comunali, per 18 mila euro da Life di Ponte a Poppi e per 8 mila dalla Misericordia di Poppi.
Il progetto è ad alto impatto inclusivo, totalmente accessibile e indipendente: proprio la diversità è il valore aggiunto alla bellezza e alla cura, con piena accessibilità alle aree gioco, percorsi facilitati per ipovedenti, aree sosta con tavoli ombreggiati, un’area sonora per l’interazione dei bambini autistici, un’area sensoriale pensata per i bambini iperattivi, un’area di equilibrio, uno scivolo con rampa di risalita, una zona dedicata alle altalene e poi ancora uno spazio per giocare a calcetto e ping pong. Il progetto prevede un unico ingresso con rampe di risalita e una recinsione di sicurezza, un sistema di irrigazione indipendente e nuova illuminazione. Il Parco sarà sempre aperto e video-sorvegliato con un apposito impianto.
“E’ un’importante risposta che abbiamo voluto dare ai nostri Cittadini, un parco per tutti, all’insegna dell’inclusività – ha spiegato il sindaco di Poppi Carlo Toni – voglio ringraziare l’architetto e progettista, nonché mamma, Ilaria Cenni che ha progettato il parco, il Gal, la Regione Toscana, Life e Misericordia di Poppi per il contributo economico, ma anche tutti i tecnici, gli operai e gli uffici comunali di Poppi che con professionalità hanno seguito e realizzato il progetto. L’appello che mi sento di rivolgere ai cittadini è quello di rispettare questo bellissimo parco e considerarlo come un bene di tutti, con attenzione, in modo che possa mantenersi nel tempo. Come abbiamo scritto nel cartello all’ingresso del parco, il mondo è migliore se lo guardiamo con gli occhi dei bambini e delle bambine”.